Influenza, nei licei bustesi assenze sotto controllo

Un "picco" si è registrato verso fine ottobre, ma al momento la situazione sarebbe nella norma, e in nessuno degli istituti bustocchi contattati si supera un 20% di "marcate visite"

Situazione tranquilla nelle scuole bustesi, nonostante i timori rilanciati periodicamente dai mezzi di comunicazione. Almeno nei tre licei che abbiamo contattato, non si segnalano situazioni particolari di "allarme assenze". Nè il fenomeno più temibile: quello cioè per cui genitori impauriti tengano a casa i ragazzi "preventivamente" al rientro dal ponte. I dirigenti rassicurano: è un po’ il loro mestiere, ma la situazione non sembra in effetti diversa da quella abituale.

– Qui liceo Crespi
Al classico-linguistico di via Carducci la dirigente Cristina Boracchi riferisce di una situazione tranquilla. «Le assenze risultano mediamente elevate ma nella sostanza non diverse dal solito per questo periodo. Il "picco" noi l’abbiamo avuto due settimane fa quando si è toccato il 20% circa. Girano i soliti malanni di stagione, non c’è un solo caso confermato di questo virus (influenza A) di cui tanto si parla sui mass media. In ogni caso bisogna evitare di fare degli allarmismi fuori luogo».

– Qui liceo Candiani
L’Artistico è uno degli istituti superiori di cui l’assessorato regionale alla Sanità si serve per le rilevazioni a campione sulle assenze. Il dirigente scolastico Andrea Monteduro è così in grado di avere un quadro dettagliato settimanalmente, e di "girarlo" al Pirellone che monitora la situazione a livello regionale. «Finora il livello delle assenze non è stato molto più alto degli scorsi anni. Va ricordato che un anno fa c’erano le proteste e le manifestazioni contro il ministro Gelmini, quindi avevamo molte assenze», difficile quindi fare un paragone "pulito". È stato però la scorsa settimana che c’è stata l’impennata, con dati «significativamente più alti». Al momento il numero dei ragazzi che non si presentano a lezione oscilla tra il 15 e il 20%; come a dire che in una classe di venticinque, da tre a cinque mancano.

– Qui liceo Tosi
Lo scientifico di via Grossi non sembra avere per ora particolari problemi. I dati odierni per gli studenti sono nella norma, anche se manca una decina scarsa di insegnanti. La settimana scorsa si era arrivati ad un 20% circa di assenze (un dato medio che si ripete, come si vede). «Qualche genitore» dice il dirigente Giulio Ramolini «telefonava per sapere che fare quando il ragazzo era guarito dall’influenza, ma non servono certo certificati o chissà che: quando uno è guarito torna a scuola, punto. Noi abbiamo fatto un’informativa, sulla base delle indicazioni del ministero della Salute, diffondela fra studenti e famiglie. Abbiamo anche installato i dispenser di sapone liquido nei bagni per garantire l’igiene, come raccomandato proprio dalle linee guida. Per il resto, sì, cè qualche preoccupazione per quanto si sente magari in tv, ma qui la situazione è tranquilla. È da Castano primo invece che mi giungeva notizia da colleghi di un istituto dove sarebbero assenti fino a un terzo degli insegnanti».

Insomma, al momento non ci sono emergenze di sorta. Gli incontri informativi già svolti, anche per il mondo della scuola, e i preparativi della varie ASL dovrebbero garantire una gestione abbastanza agevole anche dei "picchi" di contagio dei vari ceppi influenzali – fra cui quello A, mediamente non più pericoloso di altri, solo più capace di diffondersi e più geneticamente "nuovo" rispetto alle difese immunitarie.
Del resto, come diceva in tempi di acuta crisi un grande Presidente degli Stati Uniti d’America, Franklin Delano Roosevelt, l’unica cosa di cui avere davvero paura, è la paura. E fin qui le famiglie di Busto e dintorni sembrano aver mostrato buonsenso nonostante un certo "bombardamento" alternato di notizie allarmanti e rassicurazioni.

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Pubblicato il 03 Novembre 2009
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