Click Day, nelle sedi Cisl gestite oltre 4mila pratiche

Il sindacato ha fornito consulenza ad un numero quadruplo di persone:molti infatti hanno presentato la pratica direttamente dal computer di casa. "Ma questo sistema non funziona"

Sono 4.250 i "clic" che partiranno in questi tre giorni dalle diverse sedi della Cisl in Lombardia in occasione del Click Day per il decreto flussi migratori. Bergamo, Varese, Milano e Mantova sono i territori da cui sono partite un maggior numero di domande. Ma le sedi della Cisl hanno gestito un afflusso di persone di almeno 4 volte superiore. A molti infatti, a seconda dei casi, è stato consigliato come effettuare la domanda e come poterla inviare direttamente dal proprio computer. "Ancora una volta il sindacato si è dimostrato un punto di ascolto e di aiuto concreto, sebbene questo click-day sia stato organizzato come una sorta di lotteria al buio" spiega Roberto Benaglia, segretario Cisl Lombardia con delega sull’immigrazione. Da parte del sindacato non ci si sottrae anche ad una analisi sulla particolarità del sistema italiano nella gestione dell’immigrazione: "Senza nessun aiuto concreto da parte del ministero, né corsie preferenziali abbiamo dovuto dare risposta a migliaia di persone che spesso hanno già un lavoro e chiedono solo un pezzo di carta regolare. Provvedimenti di questo tipo non sono altro che sanatorie mascherate o un sistema per accellerare ricongiugimenti familiari, perché l’Italia e il suo governo si ostinano a non guardare in faccia la realtà. Molto meglio sarebbe una vera programmazione in futuro dei flussi su base regionale, coinvolgendo in modo preventivo imprese e sindacati che conoscono i bisogni del vero mercato del lavoro".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2011
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