A 30 all’ora per non chiudere il valico di Ligornetto ai frontalieri
E’ una delle proposte avanzate da Alessandro Colomba, consigliere di minoranza e già candidato sindaco di Clivio
Traffico regolamentato e velocità massima 30 all’ora: queste sono le proposte di Movimento libero per cercare di risolvere la questione del valico di Ligornetto/Clivio, dopo il referendum choc degli abitanti della cittadina svizzera, che avrebbero approvato lo stop al passaggio dei frontalieri nelle strade della cittadina: «La chiusura del centro di Ligornetto, di cui si discute da molto tempo, ha messo in subbuglio i numerosi frontalieri che transitano da Clivio. Il Gruppo Movimento Libero per Clivio propone la sua articolata e studiata ricetta, da ottimizzare con un periodo di test di tre mesi».
Le linee cardine illustrate del consigliere e già candidato sindaco Alessandro Colomba sono principalmente tre: «L’istituzione di una zona a traffico limitato (5.00-8.00; 16.00-19.00 da Lunedì a Venerdì), senza precludere il transito degli utenti, ma semplicemente spostando la direttrice di traffico; lo spostamento della fermata bus direzione Varese in zona sicura per gli utenti che fino ad oggi sono stati costretti a sostare in mezzo alla strada; l’istituzione di una zona a 30 chilometri all’ora». Accanto a queste proposte, Colomba chiede «La creazione di un tavolo tecnico allargato ai comuni del versante svizzero come a quelli limitrofi di quello italiano e alle associazioni di categoria».
Insieme alla mozione che riguarda la “questione valico di Ligornetto” Colomba ha poi presentato anche altre tre mozioni in consiglio comunale: una riguardante i parcheggi – una rivalutazione del parcheggio proposto dalla precedente amministrazione, previsto in posizione decentrata rispetto al baricentro del paese con un parcheggio posto in posizione baricentrica, fruibile anche per la ormai acquisita Casa Maria Ausiliatrice -, una che propone di mettere in campo la mappatura dettagliata di tutte le infrastrutture di servizi, per poi passare all’ammodernamento dell’intera rete: Acquedotto, fognatura, rete elettrica e una che invita a creare agevolazioni per il pagamento dei tributi: Precompilazione dei bollettini, serate informative soprattutto sull’IMU, disponibilità e tolleranza degli uffici, sportelli di aiuto alla compilazione, sono le ricette proposte.
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