“Un passo avanti”, lo slogan misterioso fa scoppiare la polemica
Misteriosi adesivi compaiono in città con lo slogan incriminato: prima che la Lega esca allo scoperto arriva un manifesto del centrosinistra con la stessa frase. Il carroccio accusa: “Pessimi venditori di padelle”
Si infiamma la campagna elettorale di Tradate. Mancano pochi giorni all’inizio ufficiale dei “giochi” elettorali, ma scoppia la polemica tra la Lega Nord di Gianfranco Crosta e il centrosinistra unito di Laura Cavalotti. Il tutto per l’utilizzo di uno slogan. Ma andiamo con ordine. Nei giorni scorsi sono comparsi degli adesivi per la città, attaccati su marciapiedi e pali segnaletici, con la scritta “Un passo avanti”, accompagnato dal disegno di due piedi e sullo sfondo colori diversi. Nessuna forza politica aveva rivendicato il gesto, creando comunque curiosità in città.
Nelle ultime ore è comparso un manifesto del gruppo di centrosinistra (Pd, Sel, Idv, Partecipare Insieme) che sostiene Laura Cavalotti e che da tempo adotta lo slogan “Ora Noi”. Sul grande manifesto la scritta “Un passo avanti per Tradate”. La Lega Nord si è letteralmente infuriata: costretta a uscire allo scoperto ha convocato una conferenza stampa d’urgenza. Gli adesivi con lo slogan “Un passo avanti” facevano parte di una precisa campagna del Carroccio, il cui secondo passaggio era l’uscita di manifesti anonimi col solo la sagoma di una persona con un punto di domanda, accompagnato dal misterioso slogan.
«Questi manifesti dovevano uscire venerdì scorso – denuncia Stefano Candiani, oggi sindaco della città, ma presente alla conferenza come Lega Nord -. Invece non sono ancora usciti, mentre ha trovato spazio questo manifesto della Cavalotti. Non ci credo alle coincidenze e troppe coincidenze fanno pensare male. Andremo fino in fondo, cercando di capire cosa sia successo. Certo che, il manifesto in sé lascia un po’ allibiti come mancanza di originalità. Diciamo ai tradatesi di ricordarsi chi copia le idee. Se le cose stanno così sono dei pessimi venditori di padelle». Anche il candidato sindaco Gianfranco Crosta sottolinea l’accaduto: «La questione del manifesto del Pd si commenta da sola. La lettura che più mi piace fare è che sono contento che la Cavalotti mi dia una mano in campagna elettorale. L’altra lettura, invece, è che la signora che si fregia si essere “civica” ha utilizzato uno slogan nostro, usando la peggior politica. Noi naturalmente continueremo la nostra campagna elettorale come avevamo pronosticato».
Dura le risposta di Laura Cavalotti: «Apprendiamo con stupore della reazione scomposta della Lega Nord ad uno dei nostri manifesti elettorali. Posto che non era possibile venire a conoscenza del significato dello slogan ‘un passo avanti’ presente su alcuni adesivi visibili sui marciapiedi di Tradate, informiamo che il nostro manifesto è stato mandato in stampa lunedì scorso e che già venerdì era in consegna all’agenzia di affissione. Non ci interessa parlare degli slogan ma dei temi che dovranno essere affrontati dalla prossima amministrazione: asilo nido, seprio servizi, viabilità».
Intanto proseguono le manovre dei vari gruppo politici. Proprio della Lega le ultime novità: ad appoggiare Gianfranco Crosta saranno anche due liste civiche, una chiamata “Tradate Giovane” e l’altra che avrà il nome di “Crescere Insieme per Tradate”. In totale, fino ad oggi, dovrebbero prendere parte alla competizione elettorale sette candidati sindaco appoggiati da 14 liste diverse.
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