Pgt, i primi commenti dall’opposizione
Massimo Bossi di Forza Italia chiede attenzione allo sviluppo e critica i tempi troppo lunghi. Ciampoli (Lega Nord): "Più vi allontanerete da piano del 2011, più saremo soddisfatti"
La Variante al Piano di Governo del Territorio è lo strumento destinato a definire come crescerà la città in futuro. Le scelte proposte dall’amministrazione Guenzani rivedono molto dell’attuale PGT, votato nel 2011 dal governo cittadino "monocolore" targato PdL e osteggiato duramente dall’opposizione di allora, centrosinistra e Lega Nord.
Cosa ne pensa oggi l’opposizione del nuovo piano, che interviene su diverse aree di trasformazione, "tagliando" in particolare le espansioni edilizie nella zona Sud della città? Massimo Bossi, capogruppo del PdL, fa una «apertura di credito», ma solleva anche diverse perplessità: «Mi sembra manchi una visione esterna, che guardi oltre Gallarate, non dimentichiamoci di Malpensa e dell’asse del Sempione». Da assessore, Bossi ha sempre indicato questi punti – in particolare il rapporto con l’aeroporto – la chiave dello sviluppo della città: «Giusto difendere i corridoi biologici (nell’area a sud di Gallarate, ndr), ma serve anche uno sviluppo che assicuri casa e lavoro». L’apertura di credito è venuta in parte sulla politica per l’abitare, «il social house ci troverà d’accordo se sarà corposo», mentre un richiamo è venuto a rivalutare l’area nei dintorni della stazione e quella su via Roma (la ex fabbrica Borgomaneri). Bossi ha chiesto anche di valutare con attenzione l’eliminazione dell’espansione nella zona 336, «su quell’area c’era una sentenza di un tribunale che dava indicazioni».
Bossi ha poi criticato anche i tempi considerati troppo lenti, «dopo 2 anni e mezzo la città si aspetta una variante che permetta lo sviluppo». Analogo richiamo è venuto da Matteo Ciampoli, della Lega Nord: «Non si puà lasciare nell’incertezza la città». Quanto alle scelte fatte, Ciampoli ha in qualche modo confermato la parziale sintonia che sul tema esisteva ai tempi in cui centrosinistra e Lega Nord fecero al Pgt predisposto da Massimo Bossi, ancora oggi in vigore: «Più le vostre scelte si discosteranno da quelle fatte in passato, maggiore sarà il nostro grado di soddisfazione». La Lega aveva infatti criticato con forza la «cementificazione» della città.
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