I campioni per lo screening si consegnano in farmacia

dal 16 giugno prossimo, per la campagna di prevenzione per il tumore del colon retto, l'Azienda sanitaria affiderà ai farmacisti la raccolta dei campioni. L'obiettivo è quello di coinvolgere un maggior numero di cittadini

La diagnosi precoce può  salvare la vita. È ormai una certezza che la tempestività di una valutazione e di una terapia sia fondamentale per prevenire la moralità derivante dal tumore. La Regione promuove campagne di screening dedicate, con la finalità di intervenire in tempo.

In quest’ottica si inquadra l’attività di screening del colon retto che l’azienda sanitaria porta avanti dal 2006 e che riguarda la popolazione maschile e femminile di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Circa 240.000 residenti in provincia, una volta compiuti 50 anni, ricevono ogni due anni, l’invito a effettuare un semplice controllo. Il tumore al colon retto,  nel contesto nazionale, regionale, nonché provinciale, risulta essere la seconda causa di morte per tumore sia nei maschi (dopo il tumore al polmone) che nelle femmine (in primis, il tumore alla mammella). 

Ogni anno, nel nostro territorio, vengono diagnosticati circa 715 nuovi casi di tumori del colon retto (400 circa negli uomini e 315 circa nelle donne), e nel 2012 vi sono stati 286 decessi per questa neoplasia (151 tra gli uomini e 135 tra le donne). 

Il rischio di sviluppare il cancro del colon retto cresce con l’avanzare dell’età, in particolare dopo i 50 anni. Le evidenze scientifiche dimostrano che una diagnosi precoce mediante l’esecuzione del test di ricerca del sangue occulto nelle feci, da effettuare ogni due anni, aumenta la possibilità di guarigione per questo tumore. Per un’efficace azione preventiva è fondamentale riuscire a sensibilizzare e coinvolgere il maggior numero possibile di persone nella fascia d’età dello screening. I dati relativi all’anno 2013, evidenziano che rispetto ai cittadini che vengono invitati dalla ASL ad aderire all’iniziativa, solo il 45% si sottopone al test.

Per allargare la base della popolazione che si sottopone al controllo, Asl ha stretto un accordo con le farmacie del territorio dove sarà possibile consegnare il campione richiesto. 

È la stessa Asl che spedisce a casa l’incartamento con  il kit dell’esame e i fogli informativi. Una volta effettuata a domicilio la raccolta delle feci da inserire in un piccolo campioncino, la riconsegna potrà avvenire anche in una delle 183 farmacie che si sono rese disponibili. 

Il referto arriverà a casa del residente entro 15 giorni nel caso l’esito sia negativo. Se, invece, si dovesse riscontrare del sangue occulto, allora si attiva la macchina sanitaria: l’Asl chiama la persona direttamente al suo recapito teleufonico ( che è sempre bene indicare) spiegando la situazione e invitandola a fare la colonscopia che viene sempre prenotata all’interno di questo percorso di prevenzione. Il tutto sempre senza costi per l’utente.  Le stesse farmacie forniscono il materiale necessario a sostenere questa indagine approfondita. In questi anni, la percentuale di positività si aggira attorno al 5% dei casi indagati. dal 2006 sono stati individuati 525 tumori maligni e quasi 3500 tra adenomi o polipi.

Il ritiro del kit di screening sarà effettuato dalle farmacie nei rispettivi orari di apertura nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, mentre il giovedì solo entro le ore 12.30. Venerdì e sabato non sarà possibile consegnare i campioni. Gli orari sono stati definiti tenendo conto dei tempi e delle modalità previste per l’inoltro dei kit al Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASL che provvederà ad effettuare le analisi.

Il servizio in farmacia partirà dal 16 giugno. Durante il periodo estivo, non vi saranno interruzioni nella raccolta e trasporto dei campioni ad eccezione della settimana dall’11 al 15 agosto.

Le Farmacie aderenti all’iniziativa esporranno una vetrofania con i loghi dell’ASL e di Federfarma  con la scritta “Questa Farmacia aderisce al programma di screening colon retto”.

Dal 16 di giugno, all’interno delle farmacie, sarà disponibile un totem nel quale il cittadino potrà inserire la busta trasparente contenente il campione da analizzare e la lettera dell’ASL con il consenso informato debitamente compilato. 

Si informa che le sedi distrettuali delle ASL continueranno a ritirare i kit dell’esame fino al 9 luglio in contemporanea con l’avvio del nuovo servizio in farmacia. Poi il servizio sarà effettuato  esclusivamente dalle farmacie.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2014
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