Un campo di formazione per imparare ad accogliere i migranti

I prossimi 24 e 25 ottobre il paese al confine con la Svizzera “invaso” da volontari della Croce Rossa Italiana

Varie

Il 24 e 25 ottobre a Cremenaga il comitato della Croce rossa di Luino ha organizzato un “campo di formazione” per i suoi volontari.

Il tema è di stretta attualità perché oltre a formare operatori per le calamità naturali, servirà anche ad affrontare l’emergenza migranti.

Grazie al supporto operativo del comune e del suo gruppo di protezione civile, Cremenaga sarà “invasa” dai volontari CRI e diventerà punto di riferimento del nord della provincia per la formazione degli stessi Crocerossini.

Nel mese di ottobre si sta svolgendo il corso OP.EM (Operatore CRI per le attività di Emergenza) che avrà la sua conclusione nella giornata del 24 ottobre con prove pratiche ed esercitazioni.

La CRI di Luino sta formando 30 dei suoi volontari che diventeranno il gruppo operativo per le Emergenze legate alla protezione civile.

Non solo porteranno aiuto in Italia in caso di calamità come è stato per il terremoto dell’Abruzzo o l’alluvione in Sardegna, ma saranno un supporto concreto per tutto il territorio; infatti se ci fossero dispersi nei boschi, zone abitate isolate nelle valli per una frana, o in generale calamità naturali che colpissero i comuni dove opera la CRI di Luino, il gruppo presterebbe il proprio servizio volontario di emergenza in condivisione con gli altri gruppi di protezione civile già attivi.

Alle ore 17.30 di sabato 24 ottobre al Campo CRI a Cremenaga presenteremo la nuova tenda pneumatica (oltre 6.000 euro di costo) acquistata con il fondamentale contributo delle Comunità Montane Valli del Verbano e Piambello che hanno coperto i due terzi del costo della tenda.

La tenda è uno strumento essenziale per dare risposte efficaci alle calamità che dovessero colpire la nostra popolazione.

La mattina del 25 ottobre sempre a Cremenaga oltre 50 volontari della CRI di Luino parteciperanno ad un workshop sulla emergenza Migranti. Formazione necessaria e fondamentale, non solo perché in linea con la mission di Croce Rossa Italiana, ma anche perché per i prossimi 12 mesi i volontari presteranno servizio al campo migranti di Tradate; oltre a sviluppare un’esperienza utile per essere d’aiuto anche nei centri CRI di prima accoglienza dei profughi provenienti in Italia.

Formare i nostri volontari è determinante per prestare un servizio volontario di qualità nell’interesse della popolazione e di chi è in difficoltà – ha affermato Pierfrancesco Buchi, Presidente Croce Rossa di Luino – . Creare un gruppo di operatori di emergenza legati alla protezione civile è in linea con la convinzione che il proprio territorio deve essere al centro di una efficace azione di croce rossa. Capire ed imparare come affrontare l’aiuto ai migranti che scappano dalla guerra e dal nulla, tramite il confronto con esperienze concrete di protagonisti di questa emergenza internazionale, oggi più che mai, diventa fondamentale per favorire una cultura dell’accoglienza e di civile rispetto.
I Presidenti Giorgio Piccolo e Maria Sole De Medio ed il Sindaco Domenica Rigazzi hanno condiviso con noi questa rete per promuove formazione, prevenzione e per sviluppare un settore, quello della protezione civile di CRI, utilissimo per il bene delle nostre comunità montane. De Medio, Piccolo e Rigazzi sono amministratori illuminati che sanno trovare le sinergie giuste per sostenere i tanti volontari e le associazioni che operano con eccellenza nel quotidiano. Importante è anche la presenza di Fabio Passera che parteciperà come relatore al convegno sulle migrazioni; porta con se la sua esperienza di sindaco che sa accogliere concretamente, e non a parole, anche chi proviene da realtà diverse. La due giorni di formazione della CRI di Luino è resa possibile dall’impegno delle volontarie Veronica Paltani e Chiara Deodato, organizzatrici dell’evento a Cremenaga, mio supporto operativo per questo genere di attività”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Ottobre 2015
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