In parlamento la mozione contro Pedemontana: “Fermatela subito”

Il Movimento 5 Stelle ha presentato un documento per bloccare ogni futuro finanziamento pubblico dell'opera. Se la mozione passasse, Pedemontana sarebbe condannata

Pedemontana varese

È firmata da quasi tutti i deputati del Movimento Cinque Stelle la mozione che chiede di abbandonare definitivamente il progetto di Pedemontana, fermando l’autostrada a Lentate sul Seveso e cancellando i secondi lotti delle tangenziali di Varese e Como. Il documento protocollato alla camera vuole cioè impegnare il governo a bloccare qualsiasi finanziamento pubblico per nuova autostrada, impedendo di fatto ogni possibilità di continuazione con i nuovi lotti.

Se infatti tutti i tentativi di reperire i 3 miliardi necessari sul mercato privato sono naufragati, l’ultima ancora di salvezza per il progetto sembra quella di rientrare tra i progetti finanziati dai fondi europei del cosiddetto Piano Junker. Ma la mozione cerca di escludere in ogni modo questa opportunità con un triplice attacco: depennando Pedemontana dalla lista di opere strategiche del Paese, vietando a tutti i finanziatori pubblici -CIPE, Cassa depositi e prestiti o Fondo strategico italiano- di sostenere l’opera e impedendo ulteriori azioni di defiscalizzazione.

«La nostra linea politica non è mai cambiata nei confronti di un’opera che abbiamo criticato da prima ancora che nascesse -spiega il primo firmatario del testo, Davide Tripiedi- e in questa mozione ribadiamo quanto presentato dal nostro gruppo politico nei numerosi atti depositati in tutte le sedi opportune». L’opera viene definita un totale fallimento che, secondo i pentastellati, sarebbe certificato dall’eccessivo costo di realizzazione, dal devastante impatto ambientale e dalla più che bassa percorrenza.

E così Pedemontana non dovrà allungarsi di neanche un altro centimetro. O meglio, potrà farlo ma solo per quello che riguarda le opere di compensazione. Il testo prevede infatti che tutte quelle ipotizzate per le tratte già realizzate vengano portate a termine mentre propone anche di imparare dagli errori di questo progetto approvando “normative atte a sanzionare chi commetta errori sugli studi di settore riguardanti i reali benefici tra costi e ricavi delle grandi opere e le società che approvano tali progetti, al fine di evitare di far ricadere i costi economici degli errati calcoli sulla collettività“.

Se la mozione passasse, Pedemontana sarebbe di fatto condannata. Il governo già oggi non sembra molto intenzionato a concedere altri finanziamenti oltre a quanto già stanziato fino a questo momento e il documento blinderebbe questa linea. E sono sempre di più quelli che credono che i fondi non arriveranno, a partire proprio da chi dovrebbe costruire le nuove tratte: Strabag, la società che ha vinto gli appalti per la costruzione dell’opera, ha infatti avviato le procedure di licenziamento dei suoi dipendentiTutti. 

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Febbraio 2016
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Commenti

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    Scritto da Felice

    Han devastato il territorio ed ora nemmeno la completano. Una scarpa ed una ciabatta.
    Grazie Lega, grazie FI, grazie CL. Continuate a votarli.

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    Scritto da antonio_agazzi

    La percorrenza bassa e’ dovuta unicamente al costo spropositato del pedaggio. Prima di fermare un opera che potenzialmente potrebbe decongestionare il tratto urbano della A4, consigli a costoro di farsi per una sola settimana Varese/Monza o anche solo Busto/Monza. Poi vediamo se gli passano certe fregole.

  3. montvallier
    Scritto da montvallier

    Giusto, come ogni cosa si comincia e NON si finisce, lasciando un opera inutile allo stato attuale. Perché non hanno cominciato a fare il lotto che da Turate porta a Bergamo (o dove era previsto l’allacciamento) cosi almeno un modo per evitare di passare da Milano ce l’avevamo. Così hanno deturpato un sacco di territorio inutilmente e per di più il pedaggio (che è comprensivo dei futuri investimenti, ma che non sarà diminuito, se la legge passasse) è così caro che ne scoraggia l’utilizzo, dato che passando per la Como-Chiasso si arriva comunque nei pressi, senza alcun pedaggio…..Mah siamo proprio in Italia

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    Scritto da Bustocco-71

    L’ennesima occasione persa che avevano di stare zitti. Pare abbastanza evidente che comunque sia non andrà avanti; peccato però che se fosse stata completata sarebbe stata particolarmente utile al nostro territorio, sia A36 che A60, come riduzione sia dei tempi di viaggio che dell’inquinamento generato dal traffico. Probabilmente i firmatari non hanno molto bisogno di spostarsi.

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