“Fratello combatti, io sono con te”

La bella lettera di Angela Gambirasio scritta al fratello, rimasto ieri "imprigionato" con la sua carrozzella su un montascale di Atm che si è guastato mentre lo trasportava. Parole che vi consigliamo di leggere e che fanno riflettere

Varie

Angela e Simone Gambirasio sono fratelli. Due “cervelli” veri, di quelli di cui il nostro Paese dovrebbe andar fiero. Lei ha studiato psicologia, è autrice di libri e lavora all’Università di Milano, lui ha lavorato per Yahoo ed ha firmato diversi manuali dedicati alle tecnologie Apple. Chiediamo scusa sin d’ora ad Angela e Simone perché questa biografia è molto riduttiva, ce ne rendiamo conto. Ma se il loro curriculum parla da solo, le loro vite sono un esempio da seguire. Angela e Simone sono disabili e si muovono con carrozzine elettriche: dopo aver studiato, ora lavorano e fanno i pendolari a Milano affrontando ogni giorno disagi di ogni genere.

Proprio quel Paese che dovrebbe portarli in palmo di mano, infatti, continua a frapporre ostacoli tra loro e il diritto ad essere autonomi.

I libri di Angela s’intitolano “Mi girano le ruote” e, il secondo pubblicato da poco, “Una storia che non sta in piedi“: in entrambi racconta con fermezza ed ironia la sua vita da eterna combattente, contro la stupidità dei “bipedi” facili al compatimento ma incapaci di risolvere i problemi veri, di una “minoranza” spesso invisibile.

Problemi come quello in cui è incorso Simone ieri: bloccato su montascale dell’Atm a Milano mentre cercava di raggiungere la metropolitana.

Tragitti che vanno studiati al metro, che non ammettono scalini, marciapiedi,  e poi resti “appeso” per un’ora in attesa che i vigili del fuoco ti tirino giù.

Oggi Angela ha scritto una lettera molto bella a suo fratello, che vi riportiamo

LETTERA AD UN EROE, SUO MALGRADO

Io in passato ho avuto Trenord e ora tu, fratellino mio, hai dichiarato guerra ad ATM e Comune di Milano.
Solo l’idea di questa nuova battaglia mi sfinisce e manco la sto guidando io. Lo sai, ci sono già passata e ci passo tutti i giorni. Vedo in te quella rabbia e quella forza che ci è stata instillata da genitori incredibili. E so benissimo che, come me, la notte piangi il più piano possibile, per non far soffrire ulteriormente chi ci ama e ci è sempre vicino.
Ti ammiro, non perché lotti per vivere e lavorare: entrambi sappiamo che l’alternativa è molto peggio. Ti ammiro perché rifiuti soluzioni fatte solo per te, pur di tenerti buono. Ti ammiro perché già che devi lottare, hai scelto di farlo per tutti, anche per chi non ci riesce da solo.
E’ tua madre che ci ha inculcato che, visto che abbiamo tanta lingua, dobbiamo usarla per difendere anche chi non ha la stessa voce. Io però in passato ho accettato delle soluzioni di comodo: ho risolto i miei problemi e ho pensato che gli altri facessero altrettanto per se stessi. Non sono una paladina, non voglio esserlo.
E so che nemmeno tu ti senti tale e che anzi la cosa ti fa incazzare quanto fa incazzare me. Perché non vuoi essere un eroe ed è orribile pensare che denunciare un disservizio faccia automaticamente di te un eroe.
Non dovrebbe andare così il mondo, ma questo abbiamo e in questo dobbiamo vivere.
Vorrei dirti che prenderei volentieri questo peso sulle mie spalle, che sono grande, più grande… troppo grande. La tua forza mi sta facendo capire quanto la mia sia sopravvalutata.
Una volta pensavo di doverti insegnare come difenderti, ma ora ho capito inequivocabilmente che sei più bravo, anche su questo.
A 41 anni suonati viene un po’ voglia di lasciar perdere, ma come faccio se un pivello come te, con un mucchio di anni in meno, riesce a smuovere una Paese?
Ok, pare che la nostra famiglia non debba conoscere tranquillità durature.
E sia: vedo di capire dove ho riposto la mia cazzo di armatura scintillante e ti raggiungo, fottuto kamikaze!

Angela

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Giugno 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.