Il consiglio regionale ricorda Angelo Chiesa e le vittime del terrorismo

Il presidente Cattaneo ricorda le vittime degli ultimi tragici fatti e la figura di Angelo Chiesa: “Unire alla condanna l’impegno per la difesa dei valori della vita”

varie

Un minuto di silenzio per le vittime innocenti dei gravi fatti dei giorni scorsi: dall’attentato di Nizza (84 morti, di cui 6 italiani, e 50 feriti), ai 9 morti di Monaco, ai feriti di domenica sera ad Ansbach, vicino a Norimberga in Baviera. Il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, ha aperto con un momento di commemorazione la seduta dell’Assemblea, impegnata da oggi e domani nella discussione dei provvedimenti di bilancio.

“Una tragica contabilità che si aggiorna di settimana in  settimana”,  ha detto il Presidente Cattaneo, ricordando i nomi delle vittime lombarde della strage di Nizza: i coniugi Gianna Muset e Angelo D’Agostino di Voghera (PV), Mario Casati e la sua compagna Maria Grazia Ascoli di Milano, il giovane Nicolas Leslie, residente negli Stati Uniti ma con origini monzesi, morti insieme a Carla Gaveglio, casalinga della provincia di Cuneo.

“La Lombardia è la regione più direttamente colpita – ha rimarcato Cattaneo – dando un nuovo tributo di sangue alla follia terrorista che continua a strappare nuove vittime, oltre a quelle che abbiamo pianto solo pochi giorni fa per la strage di Dakka, in Bangladesh. A ciò si aggiunge la preoccupazione che ci tocca più da vicino per il falso allarme bomba che ieri ha bloccato la stazione della metropolitana di Centrale, a pochi metri da Palazzo Pirelli: un pacco volutamente mascherato, un gesto deliberato di chi voleva seminare nuovo allarme. Una volta di più occorre condannare con fermezza la spirale di odio che si sta diffondendo in tutta Europa, una sorta di contagio, che tocca ogni Paese e che preoccupa tutta la comunità internazionale. Ma non bastano le parole: occorre che ognuno di noi contribuisca con il proprio comportamento ad affermare le ragioni della vita nei confronti di chi vuole morte e terrore”.

Al ricordo delle vittime di attentati il Presidente Cattaneo ha unito anche la memoria di Angelo Chiesa, scomparso martedì 19 luglio. Consigliere regionale del PCI dal 1975 al 1985, nato a Venegono Inferiore  il 24 novembre 1927 e volto noto della Resistenza partigiana della provincia di Varese.  “La memoria -ha detto Cattaneo- unisce persone e luoghi diversi, racchiudendo idealmente fatti diversi. Angelo Chiesa è stato un simbolo della capacità di lottare contro la violenza e di trovare tratti di umanità in chiunque e in qualsiasi situazione. E’ stato una grande figura, per il suo impegno nelle fila partigiane prima e poi nelle istituzioni civili,  e la sua determinazione contro la violenza, testimoniando che l’impegno è forte se radicato in valori fermi “.

Il Presiedente Cattaneo ha inoltre ricordato che da ieri sera Palazzo Pirelli è illuminato con la scritta “Verità X Regeni”: “Un messaggio a sostegno della ricerca della verità che vogliamo ribadire a sei mesi dalla sua misteriosa scomparsa, il 25 gennaio, e che rimarrà fino al 3 agosto compreso, in concomitanza con la data del ritrovamento del suo cadavere, avvenuto il 3 febbraio”.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 26 Luglio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.