Davide Aviano lascia Varese: aprirà il suo locale nelle Langhe
Dopo tanto cercare, ha trovato il suo locale ideale nel suo “rifugio piemontese”. L’annuncio sui social: “senza Anna Lisa niente sarebbe stato possibile”
L’annuncio l’ha dato in “diretta” sui suoi account Facebook e Instagram, nella sera del 2 dicembre: «Difficile scrivere queste righe… Stiamo vivendo mille emozioni… Da un parte c’è adrenalina e felicità per il nostro nuovo progetto di vita, dall’altra malinconia per le persone e i luoghi che amiamo e che stiamo per lasciare».
Davide Aviano, il concorrente varesino di Masterchef che più vicino è andato alla finale del talent, sta per lasciare la città giardino.
«Alla fine abbiamo deciso di lanciarci – scrive sui social – dal 1 gennaio ci trasferiremo nelle Langhe per accogliervi nella nostra “Locanda” e dato che ogni consiglio di Antonino Cannavacciuolo è legge, ci sarà la “cucina sotto” e la “sala sopra”. Volevamo ringraziare tutti di cuore per ogni momento, sorriso, abbraccio che avete condiviso con noi… Vi aspettiamo nella terra del Barolo. E grazie alla vera anima di questo sogno, Anna Lisa , senza la quale tutto ciò non sarebbe stato possibile».
A dire il vero, Davide ha cercato in lungo e in largo il posto giusto nelle nostre zone, ma non ha mai trovato una soluzione veramente praticabile: «Ci abbiamo provato in tutti i modi – confessa – Ma non ho trovato nulla che mi facesse girare la testa. Intanto Castiglione Falletto, provincia di Cuneo, era il nostro rifugio: ogni momento libero lo passavamo alla cantina comunale ad ammirare le vigne con un bicchiere di vino. Un giorno ci hanno mostrato la locanda che cercava una nuova gestione e da lì è nato tutto».
Tra poco partiranno per risistemare il locale, a cui vogliono dare il loro tocco personale: «Il locale ha quattro camere e una quarantina di coperti. Contiamo di riaprirlo per il 15/20 gennaio».
La cucina sarà «Tipica piemontese, rispettando la tradizione e tutte le materie a km zero. O almeno il più possibile… La locanda sarà un posto accogliente dove apprezzare il territorio e perdersi un po’ nel tempo. Io starò in cucina, Anna Lisa penserà alla sala».
In Piemonte porta molti insegnamenti, soprattutto quelli appresi durante le esperienze fatte a Londra con Giorgio Locatelli e sul lago d’Orta con Antonino Cannavacciuolo: «Di Cannavaciuolo mi porto dietro il suo “La “cucina sotto” e la “sala sopra” come mi ha detto prima di darmi il grembiule …ma spero che metà della bontà del piatto lo farà il cucinare con amore – spiega Aviano – Poi, le parole di Locatelli che a Corgeno davanti al lago mi ha detto “sarà dura ma bisogna lavorare a testa bassa partendo dalla spesa alle 7 di mattina. E, infine, dalla vita ospedaliera il continuo aggiornamento alla ricerca dell’eccellenza».
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