Gazzada Schianno

Settant’anni dalla nascita di Troisi, la biblioteca di Gazzada Schianno gli dedica una rassegna

Primo di tre appuntamenti con “lettera a Troisi” domenica 3 dicembre alle ore 16,30 presso la Sala Consiliare di Villa De Strens

03 Dicembre 2023

Domenica 3 dicembre alle ore 16,30 presso la Sala Consiliare di Villa De Strens si terrà il penultimo appuntamento del 2023 con la musica proposta dalla Biblioteca di Gazzada Schianno.

Per il Ciclo “oltre il tempo” verrà presentato il racconto-concerto Lettera a Troisi in occasione dei 70 anni dalla nascita dell’indimenticabile attore regista napoletano.
“Lettera a Troisi” è una realizzazione originale di Alessandro De Rosa con la performance musicale di Claudio Farinone alla chitarra e Fausto Beccalossi alla fisarmonica, sullo schema realizzativo già reso famoso con “Inseguendo quel suono”, omaggio alla musica di Ennio Morricone, sempre realizzato dal trio De Rosa-Farinone-Beccalossi.

«Recentemente mi sono trovato a scrivere alcune musiche dedicate a Massimo Troisi. Avevo iniziato ad abbozzarle e mentre lavoravo mi sono accorto che la mia curiosità nei suoi confronti cresceva, tanto da condurmi a ricercare una sorta di mia prospettiva, anche provvisoria, imperfetta, incompleta, che mi aiutasse a migliorare quelle prime idee musicali abbozzate. In tutti i suoi film, nei suoi sketch in solitaria o con La Smorfia, nelle sue interviste e apparizioni televisive, avevo l’impressione che incontrare la sua maschera fosse più facile che incontrare Massimo Troisi stesso, l’uomo. Nonostante desse l’impressione di essere accessibile, alla mano, mi sembrava che molto lo tenesse per sé. Bluffa, ironizza su tutto, anche su sé stesso, risulta inafferrabile. Eppure, una riflessione, un sorriso e anche una lacrima te la strappa sempre: quando arriva, è capace di far riflettere ed emozionare al tempo stesso, in profondità».

Questo racconta Alessandro De Rosa nella sua presentazione di questa sua nuova realizzazione che nasce dal suo incontro con chi Troisi l’ha conosciuto personalmente: Alfredo Cozzolino, suo amico storico, Carlo Verdone, con cui si è sfidato spesso al cinema, il filosofo Stefano Bonaga, e Anna Pavignano, con la quale Troisi ha scritto praticamente tutti i suoi film. Con Fausto Beccalossi e Claudio Farinone fisarmonica e chitarra sono diventati due strumenti perfetti per restituire fedelmente l’immaginario sonoro “troisiano”. Ai suoi temi Alessandro De Rosa ha poi affiancato i temi de’ Il Postino di Luis Bacalov e Quando di Pino Daniele, oltre ad alcuni brani della tradizione napoletana che Troisi amava particolarmente special guest Dalai alla voce.
“Lettera a Troisi” è quindi una sorta di distillato, un viaggio tra i luoghi affettivi di Massimo Troisi: quelli fisici, musicali, poetici, creativi e relazionali.

L’omaggio a Troisi proseguirà poi il 7 e il 14 Dicembre alle ore 21 presso la sala Polivalente della Biblioteca con la visione guidata dal critico cinematografico Alessandro Leone di due dei più bei ed interessanti film di Massimo Troisi, “Pensavo fosse amore… invece era un calesse” e “Il Postino”.

28 Novembre 2023
Redazione VareseNews
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