Il gruppo industriale Sofinter di Gallarate diventa tedesco
L'azienda è leader nella produzione di impianti e componenti per la produzione di vapore per uso industriale e per la produzione di energia elettrica. Il nuovo socio di maggioranza è il fondo di private equity Mutares
Il gruppo industriale Sofinter spa di Gallarate, specializzato nella realizzazione di impianti e componenti per la produzione di vapore per uso industriale e per la produzione di energia elettrica, è stato acquistato dal fondo tedesco Mutares, un investitore internazionale di private equity con interessi nei settori dell’automotive e mobilità, ingegneria e tecnologia, beni e servizi, vendita al dettaglio e alimentare.
L’operazione conclusa il 22 aprile scorso ha previsto un aumento di capitale sottoscritto da una società del gruppo Mutares nonché un accordo di risanamento in esecuzione di un piano di ristrutturazione del debito. Pertanto il fondo tedesco è il nuovo socio di maggioranza di Sofinter spa, mentre il gruppo indiano Gammon, che nel 2008 era entrato nel capitale dell’azienda di Gallarate con una quota del 50%, è diventato uno dei soci di minoranza con una quota del 10%.
Mutares che ha la sede principale a Monaco di Baviera e uffici in Europa e in Cina, nel 2023 ha realizzato ricavi per 4,7 miliardi di euro e ha una capitalizzazione di mercato pari a 892 milioni di euro. L’approccio di questo investitore consiste nel cercare aziende in situazioni difficili per far crescere il loro potenziale valore con soluzioni innovative e ritagliate su misura spesso in sinergia con altre controllate.
Il potenziale valore di Sofinter, soprattutto in una fase di transizione energetica, è altissimo, considerato che fanno parte del gruppo marchi importanti come Macchi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di caldaie industriali e di caldaie a recupero per cicli cogenerativi, e AC Boilers spa formerly Ansaldo Caldaie.
Guardando in prospettiva, per Sofinter cha ha già un portafoglio ordini consistente, questo passaggio potrebbe aprire nuovi scenari di mercato. Entrando a far parte di un fondo industriale così strutturato, con i necessari aggiustamenti e le probabili sinergie industriali con altre aziende controllate dal fondo tedesco, il gruppo di Gallarate potrebbe contare su un rilancio in tempi molto brevi.
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