Omicidio a Varese: uccide il suocero, gravemente ferita e sfregiata l’ex moglie

Un uomo ha perso la vita e una donna è in gravi condizioni. A Varese in via Ciro Menotti, zona residenziale dietro il santuario della Schirannetta, si è verificata un’aggressione all’arma bianca. Le vittime sono padre e figlia. L’aggressore – compagno della donna – è stato arrestato sul posto.

L’allarme è scattato alle 12.42, in via Ciro Menotti, all’altezza del bivio con la traversa secondaria di via Arese. Sul posto, una zona che si trova a poca distanza proprio dalla questura di Varese, sono intervenute due ambulanze e l’elisoccorso, oltre agli agenti della questura e la Scientifica.

La violenta, doppia aggressione sarebbe scaturita in seguito ad una separazione che sarebbe già finita all’attenzione delle autorità.

L’uomo, Marco Manfrinati, 41 anni, ha raggiunto la donna, Lavinia Limido, 37, allo studio del padre, nella zona di Casbeno: qui il 41enne ha cercato di colpire per prima la compagna, il padre geologo settantenne, Fabio Limido, ha tentato di difenderla ed è stato colpito dai fendenti al volto e ad una mano.

Anche la donna, però, ha poi riportato ferite al volto. Entrambi sono stati colpiti con un coltello. L’uomo era in arresto cardiocircolatorio, è stato ospedalizzato con manovre di rianimazione, ma non è sopravvissuto. La donna è stata portata in pronto soccorso a Varese.

L’assassino aveva un divieto di avvicinamento alla donna.

Anche la madre e moglie delle due vittime è stata soccorsa, dopo essersi sentita male (non è grave ma è stata portata in ospedale). Sul posto anche la Polizia Scientifica, per “congelare” la scena del delitto, acquisendo tutti gli elementi d’indagine.

Dott. Fabio Limido