Saronno
Incontro con l’autore a Saronno: a Villa Gianetti Maria Novella Viganò presenta “La Superba”
Giovedì 3 ottobre alle 18, la scrittrice Maria Novella Viganò presenta il suo nuovo romanzo, intitolato “La Superba”.edito da Solferino
Pomeriggio dedicato alla cultura a Villa Gianetti, dove oggi, giovedì 3 ottobre alle 18, la scrittrice Maria Novella Viganò (nella foto) presenta il suo nuovo romanzo, intitolato “La Superba”, edito da Solferino. Si tratta del secondo romanzo della scrittrice milanese, che ha esordito con “Punto di rugiada”.
Durante l’incontro sarà disponibile anche il banco libri per l’acquisto. Ingresso libero
La trama
Per la Superba il dolore ha sempre forme visibili: piccoli buchi, fessure, crepe che attraversano il legno e il cemento delle sue stanze per prendere la forma di ferite sempre nuove. La Superba, infatti, è la villa che Corrado e Lucia Lissi hanno costruito nel 1923 nel cuore della Brianza, di fronte alla fabbrica di maglieria ricevuta in eredità dal fondatore e portata con fatica al successo.
Il nome l’ha scelto Lucia, per ricordare quanta strada hanno fatto, lei e il marito, da quando hanno lasciato la cascina dove sono nati per trasferirsi in città, in tasca solo sogni. Ce ne sono voluti tanti, per fare la fortuna del Lissi: sogni e idee. E per decenni la fabbrica è cresciuta, tra la sperimentazione di Corrado e la creatività di Lucia, sempre attenta ai diritti delle lavoratrici, complice l’incontro con Anna Kuliscioff a Milano. Ma «il tempo di ogni cosa perfetta è troppo breve» e a metà del Novecento, con il passaggio di gestione prima al figlio Marco e poi al genero Alvise, le cose cominciano a cambiare.
Fino alla decisione di vendere la Superba, sofferta e in apparenza irrevocabile. Questo romanzo familiare è un’opera piena di verità: quella della Storia, che si insinua tra le pieghe di una casa e di molte vite illuminando uno scorcio avvincente di Novecento, due guerre mondiali, il femminismo e il socialismo che si fanno strada. E la verità dei sentimenti, della dedizione e della devozione, dell’amore che resiste oltre i lutti e il tradimento, della generosità che può ribaltare una fine già scritta.