Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini “Ora tocca a Ispra e Sangiano”

Conclusa l’opera chiave del piano Alptransit per la viabilità: sicurezza e mobilità migliorate per il territorio. Il presidente Magrini: “Un’opera strategica per cittadini e imprese”

Il nuovo sottopasso di Laveno

E’ ormai una realtà la “rivoluzione Alptransit” della viabilità dei comuni del lago Maggiore interessati dalla ferrovia.

A poche ore dall’apertura del sottopasso da Cittiglio a Laveno, un avvenimento storico per la zona, nella conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Villa Recalcati, il presidente della Provincia Marco Magrini, insieme al consigliere delegato alle Infrastrutture Fabio Passera, al responsabile del Settore Viabilità Damiano Bosio e al direttore dei lavori Massimo Mangini, ha illustrato i risultati raggiunti e lo stato di avanzamento degli ultimi lavori in corso. Redatto dalla Provincia di Varese e finanziato da Regione Lombardia e RFI, il progetto è stato approvato nel 2022 per un importo totale di circa 9,9 milioni di euro.

L’incontro ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori legati alla soppressione dei passaggi a livello nel Comune di Laveno Mombello, prevista dalla Convenzione sottoscritta nel 2017 da Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Laveno Mombello e Rete Ferroviaria Italiana.

L’opera principale, il nuovo sottopasso stradale lungo la SP 394 dir all’altezza di via Labiena, è ormai completata. Insieme alla rotatoria realizzata all’intersezione con viale Garibaldi e via Ceretti, costituisce il fulcro del progetto che ha consentito la chiusura di tre attraversamenti ferroviari a livello della strada: l’apertura del sottopasso, in particolare,  segna un traguardo importante per la sicurezza della viabilità locale e per il miglioramento della mobilità in una zona strategica del territorio.

I LAVORI AL SOTTOPASSO DI LAVENO DURATI PIÙ DI 540 GIORNI

I lavori sono iniziati con una prima consegna ad aprile 2023 per consentire le prime operazioni di bonifica e demolizione, e sono proseguiti con la loro consegna definitiva a luglio dello stesso anno.

Il cronoprogramma iniziale prevedeva 540 giorni di cantiere. Durante l’esecuzione però sono emerse criticità che hanno reso necessarie delle modifiche progettuali e delle nuove perizie, tra cui per esempio la presenza di amianto durante la demolizione di alcuni fabbricati. Ma ci sono state anche difficoltà nelle operazioni di bonifica bellica e smottamenti del terreno sotto i binari ferroviari che hanno compromesso la spinta del monolite del sottopasso. Con queste variazioni, sono stati approvati due atti di perizia che hanno comportato un incremento complessivo dei costi e la proroga del termine dei lavori al 13 luglio 2025.

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«Innanzitutto desidero chiedere scusa ai cittadini di Laveno e dei comuni collegati per i disagi che si sono verificati: quando si realizzano opere così importanti, purtroppo è inevitabile qualche difficoltà – Ha sottolineato Marco Magrini, presidente della Provincia – Ma oggi, a strada aperta, possiamo dire che gli impegni assunti sono stati rispettati. Il sottopasso di Laveno è una delle opere più importanti realizzate nella nostra provincia negli ultimi quindici anni: non solo migliora la viabilità locale, ma consente anche il passaggio dei trasporti eccezionali, rappresentando un’infrastruttura strategica per tutto il territorio».

Ad oggi è stato eseguito circa il 95% dell’importo complessivo e il Direttore dei Lavori ha rilasciato il certificato di ultimazione lunedì 14 luglio, autorizzando ulteriori 60 giorni per completare le opere residue, tra cui il completamento dei muri in via Varese, la vasca di laminazione e alcune finiture non impattanti sull’utilizzo dell’opera.

«Sono davvero felice per l’alacrità con cui si è lavorato a questo progetto, quasi fosse una sfida raccolta con determinazione – Ha commentato Fabio Passera, delegato provinciale alla viabilità – È stato un periodo complicato, soprattutto per i commercianti, anche a causa di altri cantieri aperti in zona. Per noi era fondamentale arrivare fino in fondo e portare a termine quest’opera. Era un lavoro doveroso, e oggi possiamo dire di aver fatto la nostra parte. L’assessore regionale Claudia Terzi ci aveva chiesto un impegno preciso, e l’abbiamo mantenuto. Ora la palla passa dall’altra parte della rete: tocca al territorio raccogliere i frutti di questo investimento».

MAGRINI: “ORA TOCCA A ISPRA E SANGIANO”

«È un’opera importantissima, la prima di Alptransit, un investimento di 10 milioni e la Provincia è l’ente attuatore – Ha ricordato Magrini –  Sono molto orgoglioso del lavoro fatto da parte delle ditte, dai miei uffici e dal consigliere delegato Fabio Passera che ha seguito con intensità tutti quanti i lavori in questo ultimo periodo. Questo però è solo il primo passo. Adesso iniziamo su Ispra e in futuro lavoreremo su Sangiano e Taino. La Provincia lavora nell’interesse dei cittadini e soprattutto nell’interesse degli imprenditori di Laveno perché avevano tanta necessità di aprire questa strada».

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Pubblicato il 16 Luglio 2025
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da PeterPan67

    PRIMA di realizzare questo sottopasso bisognava ASSOLUTAMENTE REALIZZARE l’ULTIMO TRATTO della TANGENZIALE che dalla rotonda del CEMENTIFICIO di Cittiglio collega la rotonda dove c’è Agrilaghi (zona ex Pircher). In questo modo i mezzi pesanti sarebbero arrivati direttamente nella zona industriale di Laveno SENZA passare dal centro del Paese (dove OGGI si è già “incastrato” il primo CAMION)!!! Politici VERGOGNOSI!!!

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