Mirabelli risponde a Fontana: «Il 5 per mille l’ha salvato il Pd»

Il consigliere comunale del Partito Democratico sottolinea come il suo partito, e non l'Anci, abbia ottenuto la promessa di ripristinare il fondo già a partire dal 2011 con il decreto Milleproroghe

Il consigliere comunale del Partito Democratico Fabrizio Mirabelli replica al sindaco Attilio Fontana sulla questione del 5 per mille.

Il sindaco Fontana replica oggi al PD sul pesante taglio del 75% del cinque per mille alle associazioni di volontariato, alle istituzioni pubbliche e private per le attività nel campo sociale e degli enti di ricerca e sulla presentazione di una domanda da parte del Comune di Varese per ottenere un finanziamento tramite l’8 per mille per i danni dell’alluvione 2009.

Sul taglio del 75% del cinque per mille (da 400 a 100 milioni di euro) c’è poco da dire: il sindaco, rispondendo per iscritto ad mia precisa interrogazione del 30 novembre aveva sostenuto che “nonostante le note difficoltà economico-finanziarie che coinvolgono l’intera Europa, anche grazie al supporto dell’ANCI regionale e nazionale, nell’ambito della definitiva approvazione della Legge di Stabilità 2011, è stato ripristinato nella sua interezza tale fondo”. Apponendo la sua firma su carta intestata del Comune di Varese.

Peccato che il governo Berlusconi, nell’ambito della definitiva approvazione della Legge di Stabilità 2011, si sia limitato ad accogliere un ordine del giorno, targato PD, che lo impegna a stanziare 300 milioni nel decreto Milleproroghe per ripristinare il tetto di 400 milioni destinato nel 2011 al 5 per mille.
Personalmente sono sicuro che, grazie all’iniziativa del PD e alle proteste del settore del volontariato e del non profit in tutta Italia, il fondo del cinque per mille, alla fine, possa essere davvero ripristinato nella sua interezza nel decreto Milleproroghe.

Ciò, infatti, è fondamentale per permettere di continuare un’attività particolarmente preziosa in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, una crisi che ha messo in ginocchio migliaia di famiglie, facendo crescere povertà e disagi anche in una città “ricca” come Varese, come dimostra, purtroppo, il tragico episodio accaduto nei giorni scorsi in piazza Battistero.

A maggiore ragione, il fatto che il sindaco di Varese, il quale sicuramente ha strumenti adeguati per conoscere la verità, si riduca a fare annunci palesemente infondati, non può essere derubricato a peccato veniale ma dimostra la sua inadeguatezza come presidente regionale dell’ANCI.

Sulla presentazione di una domanda da parte del Comune di Varese per ottenere un finanziamento, tramite l’8 per mille, per i danni alle infrastrutture comunali provocati dall’alluvione 2009, quantificati in venti milioni di euro, il sindaco Fontana si deve decidere.

Non può affermare, in un primo momento, che non è stata fatta alcuna richiesta, salvo, poi, quando, carte della presidenza del Consiglio dei ministri alla mano, viene dimostrato il contrario, ammettere che è stata effettivamente presentata una domanda per 1.469.000 euro.

Accampare sempre scuse, cercando di scaricare su altri le responsabilità dei propri insuccessi, è patetico dal momento che il centrodestra (PDL + Lega Nord) governa a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale.

In ogni caso, se il sindaco Fontana, non teme una valutazione oggettiva sul suo operato relativo alla gestione delle vicende dell’alluvione 2009, può sempre chiederla alle 423 famiglie, imprese, negozi che, avendo subito danni quantificati in 20 milioni di euro, dopo mille promesse, sono state abbandonate al loro destino, senza nemmeno un centesimo di risarcimento.

Da ultimo: le accuse al governo Prodi di non avere ottenuto nulla per Varese si commentano da sole. Tutti sanno, infatti, che il governo Prodi ha finanziato la Pedemontana e l’Arcisate-Stabio. Solo il sindaco Fontana, evidentemente, crede, che un miliardo e quattrocentomila euro siano piovuti dal cielo.

So bene che il sindaco è più esperto del gioco del golf che di quello del calcio. Tuttavia, gli argomenti della sua replica di oggi, per forma e sostanza, sono molto simili all’intervento di un difensore che, non sapendo disimpegnarsi in altro modo, “spazza” la palla in tribuna.

Mi permetta di preferire il bel gioco del Varese di Sannino al suo gioco che, forse, può temporaneamente salvare la porta del centrodestra ma sicuramente gli fa fare una pessima figura

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 22 Dicembre 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.