“Si vuole riportare a casa la biblioteca e Villa Truffini”

Le soluzioni emerse in commissione bilancio per far fronte alle segnalazioni della Corte dei Conti. Partecipare Insieme: “Il Comune si dovrà accollare il mutuo di Seprio”

«È chiaro che si vuole riportare a casa la Biblioteca Frera e Villa truffini». È quanto è emerso dalla commissione bilancio che si è svolta nei giorni scorsi e che aveva proprio come punto principale di discussione la ricerca di soluzioni sulle criticità emerse da parte della Corte dei Conti sull’operazione di compravendita di Frera e Truffini, avvenuta nel 2010. Soluzioni che devono essere presentate entro aprile alla Corte, come dalla stessa ha indicato nel documento presentato all’amministrazione comunale a febbraio.
«Punto nodale della serata è stata la relazione del Sindaco, coadiuvato dal collegio dei revisori dei conti – raccontano i Christian Calabrese, Alessio Saibeni, Sergio Beghi, Maurizio Alberti del gruppo di maggioranza Partecipare Insieme Tradate -. L’amministrazione ha proposto un atto di indirizzo con cui cercare di giungere alla soluzione delle problematiche riscontrate: si tratta di soluzioni che porterebbero alla patrimonializzazione di opere (con accollo dei relativi finanziamenti) e internalizzazione del servizio cimiteriale da parte del Comune, fino ad arrivare all’accollo/novazione del mutuo di 5.400.000 (a seguito dell’infausta lettera di patronage) contratto da Seprio per l’acquisto della Frera e di Villa Truffini: appare sicuramente chiara l’intenzione di tutta l’amministrazione di riportare a casa i beni della comunità».

«Dalla relazione dei revisori è emerso inoltre che verrà effettuata un’indagine di mercato per capire se convenga esternalizzare il servizio di igiene ambientale e che si cercherà di scorporare la Farmacia mediante la costituzione di un’azienda speciale o la partecipazione di soci privati – proseguono da Partecipare Insieme -. Priorità assoluta è la tutela del posto di lavoro dei dipendenti di Seprio perché non devono essere loro a pagare per gli errori fatti da chi gestiva la società. Ad ogni modo ogni decisione sarà presa in accordo con la Corte dei Conti».
Non mancano però i problemi: «Quello che più spaventa è sicuramente la cifra che il Comune non si vedrebbe corrisposta dallo Stato: nella prospettiva più disastrosa si potrebbe arrivare alla cifra di 4 milioni di euro. Di fatti avendo il Comune eluso il patto di stabilità anche nel 2010 ed essendo state accertate le irregolarità nel 2013, le sanzioni dovrebbero essere irrogate l’anno prossimo, ovvero il 2014, (il condizionale è d’obbligo dato che non c’è ancora una giurisprudenza consolidata sul caso), tenendo però conto del periodo che va dal 2010 al 2013. Cosa comporta? Comporta ritrovarsi nella stessa situazione del 2012, ovvero cantieri fermi in città e in periferia, scarsa cura del verde urbano, impossibilità di accedere a mutui o fondi, impossibilità di assumere personale, riduzione importante dei soldi che lo Stato gira al Comune annualmente, errori e colpe che ricadranno sui cittadini di Tradate. Questa è la situazione, che non possiamo che definire grave».

Da parte del gruppo di maggioranza non manca una ricerca di responsabilità su quanto accaduto: «Vogiamo ricordare a chi ieri era in Seprio e oggi siede tra i banchi dell’opposizione che l’allora responsabile dell’ufficio ragioneria del Comune di Tradate Laura Cavalotti, ha sempre dato parere negativo su tale operazione protocollando la sua opinione. Ricordiamo che la decisone di vendere Villa Truffini e il complesso Frera a Seprio Servizi da parte del Comune è stata una decisione esclusivamente politica e non amministrativa, pertanto una decisione imputabile solo alla Giunta Candiani. Siamo ben lieti che i consiglieri di minoranza coinvolti direttamente nella vicenda diano la loro disponibilità a dialogare, ma arrivano troppo tardi e i danni causati alla cittadinanza sono enormi. I debiti della Seprio, che dovremo ripianare si rifletteranno negativamente sulla programmazione di nuove opere per almeno un decennio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Marzo 2013
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