Varese Calcio: Basile e Taddeo, è l’ora della replica

I due soci di maggioranza del Varese Calcio hanno incontrato la stampa alle 11 per replicare all'attacco portato da Gabriele Ciavarrella ed Enzo Rosa la scorsa settimana

Varie

È l’ora della replica.

Paolo Basile e Aldo Taddeo, proprietari dell’80% delle quote del Varese Calcio, hanno incontrato la stampa al Relais sul Lago della Schiranna: «Non siamo in ufficio perché hanno cambiato le serrature e io non ho la chiave – ha detto Basile -. Allo stadio non sono più andato anche se Ciavarrella ha dato indicazioni di non farci avvicinare ai cancelli. Logico che il morale non è dei migliori per vivere lo stadio».

I due hanno convocato i giornalisti per replicare alle dichiarazioni dei soci di minoranza Gabriele Ciavarrella ed Enzo Rosa, che la scorsa settimana avevano attaccato pesantemente i due soci di maggioranza.

BASILE: “IO HO IL VARESE NEL CUORE, ALTRI NON SO”

Ha preso la parola per primo Paolo Basile, che ha risposto punto su punto a Ciavarella e Rosa, non risparmiando stilettate ad entrambi. Basile ha ricordato che lui non ha lasciato debiti, che si è preso gli impegni, che non ha mai contattato nessuno di esterno (nemmeno Rosati, ex presidente del Varese 1910 poi andato incontro a problemi legali esterni allo sport) e non ha cercato di allontanare nessuno: «Sono state settimane difficili, moralmente, ma sono qui e voglio il bene del Varese. Lo dimostrino anche gli altri: per il momento ci hanno impedito di farlo, senza rispetto per le persone e per la società. Tutto quello che faccio lo faccio per il Varese e per la città, per evitare un altro fallimento – spiega Basile -. Lavoriamo per questo. Sono stato allontanato lo scorso anno perchè ero un tifoso, poi sono stato fesso a tornare e rimettermi in gioco finito l’innamoramento tra Galparoli e Ciavarrella: mi sono accollato in toto l’iscrizione al campionato di serie D. Vorrei poter parlare di Varese per meriti sportivi, ma questo è quanto. Per me coerenza, rispetto, disciplina sono valori veri, che vanno esercitati 365 giorni all’anno, 7 giorni su 7».

PERCHÈ L’AVVOCATO DI CINTIO

Sulla questione del contatto con l’avvocato Di Cintio, scelto per tutelare l’immagine di Taddeo e Basile, quest’ultimo è chiaro: «L’ho fatto solo per proteggere me ed i miei interessi. Oltretutto me l’hanno presentato ai tempi del tentativo di fusione con il Bellinzago Galparoli e Ciavarrella. Gli avvocati avranno un incontro nei prossimi giorni. Ci ritroveremo, penso che anche Ciavarrella e Rosa abbiano bisogno di un avvocato».

LE CIFRE E LA SCANSIONE TEMPORALE DELLA CRISI

«Le cifre del bilancio che ci hanno presentato hanno perdite di 38/40 mila euro, mi hanno accusato di aver provocato perdite di 200/330 mila euro, perdite che poi abbiamo scoperto essere riferite alla stagione scorsa – spiega Basile -. Ogni giorno da ottobre sono arrivate richieste di pagamento, fornitori, bollette e così via. Tutto documentabile. A ottobre, con l’entrata di Taddeo in società, prendiamo atto dei debiti, che non spaventano: Enzo Rosa e Ciavarrella, che mi danno del latitante, non li ho più visti nè sentiti. Abbiamo dato la disponibilità di versare 200 mila euro il giorno dopo per saldare la normale amministrazione, stipendi e fornitori. Abbiamo chiesto una firma congiunta sui conti bancari del Varese Calcio, un atto legittimo per un nuovo socio che entra in una società: la firma è stata negata per mancanza di fiducia. Ciavarrella si è dimesso da presidente, nè lui nè Rosa li ho più sentiti, non si sono presentati alle convocazioni del cda. Io avevo preso impegni con la squadra e i fornitori, ma il conto del Varese Calcio era congelato dopo le dimissioni di Ciavarrella da presidente: mi ha detto Enzo Rosa che avrebbero sbloccato il conto e sbloccato i pagamenti solo dopo le dimissioni di Taddeo. A quel punto mi sono dimesso anche io e chiedo scusa a Taddeo per averlo coinvolto in questo circo: abbiamo detto subito che avremmo rimesso le nostre quote e lo abbiamo fatto su consiglio dello studio legale al quale ci siamo affidati».

LO SMARRIMENTO DEGLI SPONSOR

«Penso che un po’ mi si debba dire grazie invece che attaccarmi. Non ho mai preteso nulla, nè quote nè firme: da agosto a ottobre ho operato nell’interesse della squadra, ho portato sponsor importanti che ora si sentono in imbarazzo per quanto sta succedendo: anche loro sono stati infangati e vogliono avere chiarezza. Questione Gagà: quando su Gazzetta è uscita la notizia della messa in mora, Gagà che ha appena firmato un accordo con Neymar, si è sentita danneggiata e ha dato mandato ai legali di risolvere la questione. Così oltre alle altre grane, grazie a Ciavarrella che non ha pagato i fornitori abbiamo quest’altro problema».

ALDO TADDEO: “CI HO MESSO SOLDI VERI”

«Ho messo in chiaro che i miei primi soldi fossero per il campetto di Varesello. Mi bastava fare le giovanili, ma amo il calcio, ho giocato, e fin da piccolo potevo contribuire al sogno del Varese. E ora passo per latitante e millantatore grazie a Ciavarrella e Rosa che a questo punto sono due galantuomini…So che col calcio non si fanno i soldi ma ho promesso di essere serio e di essere un manager. In 2 mesi ho messo 80 mila euro, l’80% del budget mensile e Ciavarrella che ha la firma non ha mai pagato il campetto. Ho messo un amico, Roberto Bianchi, in sede amministrativa e solo così mi rendo conto di un debito pregresso perché le fatture non erano state registrate a bilancio. Non cifre impossibili, ci siamo detti a dicembre che avremmo dovuto sistemare, creando e gestendo un budget che non esisteva. E Basile, che si occupava dei calciatori e della squadra, non aveva soldi da gestire. A questo punto mi attivo con la mia banca a Varese per creare un plafond più sostanziale, metto 100 mila euro di garanzia personale e sono rimasto un’intera mattina in banca ad aspettare vanamente una firma di Ciavarrella. Decido comunque di pagare e ho fatto il bonifico. I proclami non servono a nulla, servono dialogo e condivisione per gestire una società. Mi hanno detto che non si fidano abbastanza di me: io so che ho buttato cinque ore della mia vita, tolte alla famiglia, in quella famosa riunione che non è stata un cda. Rosa mi fa la guerra e vuole che io lasci il Varese dopo che ho speso soldi per il Varese. Io a quel punto inizio a pensare alle mie aziende e dico a Paolo: “Se serve, me ne vado”. Oggi Paolo è uno dei miei migliori amici, un’amicizia vera e solida che nessuno scalfirà e non permetto a nessuno di pestarmi i piedi o intimidirmi. Apriamo un’altra finestra di dialogo in silenzio, convochiamo un altro cda per ripartire, tiriamo un sospiro di sollievo ma gli altri non si presentano. Saremmo noi i millantatori e i latitanti? Hanno anche fatto preparare un comunicato stampa precompilato a mio nome con le mie dimissioni speditomi dal segretario Bof, una cosa inaccettabile».

PAOLO MACCECCHINI, STORICO DIRIGENTE DEL SETTORE GIOVANILE

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Paolo Maccecchini, storico dirigente del Varese Calcio, da sempre vicino alle sorti del settore giovanile biancorosso: «Qui abbiamo una persona che ha messo 80mila euro a fondo perso, io in tanti anni non ho mai visto gente mettere soldi del genere a fondo perso. Taddeo merita un grosso applauso».

La diretta della conferenza stampa

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 28 Febbraio 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da mike

    Mi raccomando, con calma, tranquilli, intanto il Varese e suoi tifosi affondano!!! Che vergogna!

  2. Avatar
    Scritto da am13365

    Scusatemi ma le promesse a Gucci, le promesse a Zazzi, il campo in sintetico di Varesello, i rimborsi dei giocatori, Macron, Vanoni, ecc…chi paga. Se dobbiamo farlo noi tifosi ditecelo così ci attiviamo. Probabilmente sarò prevenuto ma questi due a me non piacciono neanche un po’. Dicono che hanno rimesso le quote, a chi? Chi se le è prese? Hanno dato la disponibilità di versare 200 mila euro il giorno dopo per saldare la normale amministrazione, ma su quale conto? Il conto non penso sia ancora congelato, anche perché sta arrivando la primavera, perdonate la battuta, e allora cacciate i soldi altrimenti per cortesia via subito. Grazie e forza VARESE sempre

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.