Gallarate sempre più vecchia: aumentano gli over 75, diminuscono i giovani

Dopo un decennio di grande crescita "stoppato" dalla crisi economica, la città si è fermata intorno ai 53mila abitanti. Al di là del dibattito tra stranieri e italiani, il vero dato preoccupante è l'invecchiamento e la diminuzione dei giovani

piazza libertà san pietro gallarate

Si ferma la crescita di Gallarate come numero di abitanti, italiani e stranieri. La notizia è stata molto letta e commentata ieri, per il dato generale e anche per il commento (positivo) del sindaco Andrea Cassani, che si è rallegrato in particolare del fatto che la città non sia più attrattiva verso gli stranieri.
Riccardo Saporiti, data journalist per Il Sole 24 Ore e Wired che abita a Gallarate, ha invece proposto in un contributo su Medium una linea d’interpretazione diversa, basata non sulla nazionalità dei residenti: «Mi interessava capire come fosse cambiata la suddivisione della popolazione per fasce d’età», prendendo come riferimento i dati Istat del 2008 e quelli del 2018.

«L’elemento che mi interessa è rappresentato innanzitutto dalle due fasce di arancione più chiaro. Quella tra i 25 ed i 34 anni (passata dal 14,55% al 10,87% della popolazione) e quella tra i 35 ed i 44 (passata dal 17,1% al 14,93%)». Complessivamente il peso percentuale della generazione 25-44 si è ridotto di 5,85 punti percentuali. 

È la fascia di popolazione più vivace, che entra pienamente nel mondo del lavoro, che più di tutte fa (o dovrebbe fare) progetti. «Io, fossi il sindaco, mi preoccuperei di questo oltre che di gioire del fatto che non arrivano più stranieri […]. Perché stiamo parlando della generazione che più delle altre pensa al futuro. Perché è quella che costruisce famiglie e compra case. È quella che lavora, genera ricchezza e fa girare l’economia». Da questo punto di vista potrebbe pesare anche la tendenza a trasferirsi in Comuni vicini dove il costo delle abitazioni è più accessibile: è una dinamica che empiricamente è stata notata da molti e che potrebbe trovare riscontro nei dati, a fronte di alcune realtà (ad esempio Cardano) cresciute molto negli ultimi anni anche per “esodo” di giovani coppie gallaratesi.

L’altro dato preoccupante è la crescita – non eclatante, ma chiara: due punti percentuali – della fascia over 75. È un problema anche in altre città, perché l’invecchiamento comporta anche necessità di assistenza, di servizi sanitari e di case di riposo (sul secondo punto Gallarate è ben attrezzata, sul primo invece si assiste all’involuzione dell’ospedale cittadino, in attesa dell’ospedale unico Busto-Gallarate.

In una città che invecchia, in controtendenza è infine la quota di under 14. E il mantenimento della “posizione demografica” è legato soprattutto agli stranieri: un under 14 su quattro è figlio di immigrati.

Resta complessivamente un quadro di evidente invecchiamento: le fasce dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età giovanile adulta (fino a 45 anni) si è ridotta dal 53 al 48%.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 18 Gennaio 2019
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