Udito e vista: i Lions, lo screening e la prevenzione

Il Lions Club Gallarate – Insubria ha completato lo screening dell’ambliopia sui bambini della Fondazione consorzio scuole materne e ha consegnato questionari a genitori ed insegnanti per sondare eventuali problemi d’udito

gallarate generico

«Copriamo un campo dove l’ente pubblico non riesce più: forniamo sussidiarietà», spiega Gino Balestro, delegato al progetto screening del Lions Club del distretto che ricopre Varese, Milano, Sondrio, Monza Brianza e Lecco.

Circa novanta club hanno aderito all’iniziativa “Sight for kids”, in sperimentazione dai Lions già da qualche anno ma che in Italia è formalmente attiva dal 2018. L’obiettivo dell’intervento? Rilevare sul territorio possibili situazioni di ambliopia (il cosiddetto “occhio pigro”) nei bambini delle scuole dell’infanzia e, nel caso, consigliare delle visite da specialisti. Riguardo l’attenzione all’udito sono stati consegnati ai genitori dei vademecum di cinque domande e dei questionari più lunghi agli insegnanti dei bambini:«Abbiamo agito in due modi diversi perché gli insegnanti, stando con il bambino tutto il giorno, lo vedono anche a contatto con gli altri bambini e come si comporta».

Il progetto di screening sui bambini delle scuole del circondario, conclusosi in queste settimane, è stato presentato ai genitori e agli insegnanti del gallaratese nella serata del 5 giugno alla scuola dell’infanzia Ponti. A presentare la serata Patrizia Giani, presidente dei Lions Gallarate – Insubria, William Avossa, ortottista che si è speso in prima linea nell’attività, il dottor Stefano Franchin (oculista) e il dottor Rosario Marretta (otorino). Gli specialisti si sono focalizzati sull’importanza dell’uno e dell’altro senso nella vita dei bambini e hanno mostrato quanto, fin dai primi anni di vita, li si debbano monitorare e trattare con le dovute attenzioni.

«Lions Club ha seguito un gruppo di scuole di Gallarate – ha spiegato il dott. Marretta – e su 371 bambini visti, 315 sono risultati al momento dello screening a posto. A 23 bambini abbiamo consigliato la visita, mentre 33 sono, secondo noi, da tenere sotto controllo». L’obiettivo dei Lions, e ci tengono a sottolinearlo, non è certamente sostituirsi ai medici, bensì svolgere un’attività di prevenzione e, nel caso, indirizzare i genitori agli specialisti cui affidarsi.

L’ambliopia, come ha mostrato il dott. Franchin, è un’alterazione delle capacità sensoriali, borderline tra un problema visivo ed uno neurologico, può essere funzionale – e quindi riguardare un difetto visivo – o sfociare nello strabismo, «il pericolo maggiore per un bambino di 2-3 anni». Questi tipi di controlli ed eventuali terapie ed interventi sono urgenti, a detta dell’oculista, nei primi anni di vita perché «a 7 o 8 anni i danni sono irreversibili e ci saranno dei problemi di vista per tutta la vita, con il rischio di diventare monocoli».

Due sensi, l’udito e la vista, fondamentali e delicati nei primi anni della vita di ogni essere umano: visti i buoni risultati, Lions Club spera di attivarsi nuovamente in questo progetto di sensibilizzazione e prevenzione.

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Pubblicato il 05 Giugno 2019
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