Vanzulli: “Comune al lavoro per il rinnovo del servizio di tesoreria”

Nota dell'assessore al Bilancio, Patrimonio e Società Partecipate

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Nota dell’assessore al Bilancio, Patrimonio e Società Partecipate

L’amministrazione comunale della Città di Saronno ha in corso una Convenzione, di durata quinquennale, per la gestione del servizio di tesoreria con una Banca con sede a Saronno che durerà fino al 31/12/2019.

Per tale servizio non solo il Comune non ha nessun esborso tranne che per il servizio MAV e POS, ma inoltre riceve un ‘contributo di sponsorizzazione’ annuo di 7000 euro. Arrivati verso la scadenza, l’Amministrazione ha verificato, come previsto dalla stessa Convenzione, la possibilità di rinnovare il Contratto con la Banca, ma non c’è stata disponibilità a proseguire alle medesime condizioni. A questo punto il Comune ha deciso di andare in gara e per perseguire tale strada è stato portato in Consiglio l’approvazione dello schema di convenzione, per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale per il periodo che va dal 01.01.2020 al 31.12.2024. In tale convenzione sono contenute tutte le prescrizioni di carattere giuridico, tecnico ed economico che regolano questo servizio.

Tutto quanto attiene al servizio di tesoreria per gli Enti pubblici, regolato dagli articoli 208, 209 e 210 del Decreto-legge numero 267 del 2000. Si è riscontrato che negli anni i Comuni incontrano sempre più difficoltà nell’affidamento del servizio di tesoreria infatti vi sono state molte gare andate deserte e frequenti richieste di revisione dei contratti in essere da parte delle banche. La motivazione principe è da ricercarsi nel regime di tesoreria unica che è stato imposto. Tale regime prevede che le entrate degli Enti locali siano depositate presso la Banca d’Italia e non nel conto del tesoriere. Ne deriva che la Tesoreria di un Ente non ha più quel vantaggio che gli derivava dal poter utilizzare la liquidità presente sul conto del Comune.

Quindi, sia per questi motivi e per evitare, qualora l’amministrazione avesse inserito il contributo di sponsorizzazione, di avere una gara deserta, abbiamo deciso di prevedere il pagamento di un compenso annuo omnicomprensivo fino ad un massimo di 7.000,00 euro a favore del Comune soggetto a ribasso in sede di gara. A sua volta il Comune pagherà le commissioni sui servizi MAV e POS, che sono oggetto di separata offerta in sede di gara, come pure il Comune sosterrà il costo fisso derivante dai rimborsi delle spese per i bollettini postali, bolli e le imposte e tasse che sono stabilite in base alla legge.

Il Comune non pagherà nessuna commissione sui mandati di pagamento dati alla banca. Abbiamo fatto una verifica e di media tali mandati ammontano a circa 10 mila l’anno. Il tesoriere a sua volta metterà a disposizione del Comune gratuitamente fino a 2 postazioni POS per l’incasso di somme tramite bancomat e carte di credito presso le sedi comunali presso l’anagrafe e l’economato.

Assessore al Bilancio, Patrimonio e Società Partecipate – PierAngela Vanzulli

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Pubblicato il 28 Ottobre 2019
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