Il genio di Leonardo tra musica e mitomania
Due incontri nel weekend organizzati dal gruppo culturale Lomazzo: con Philippe Daverio e Walter Chinaglia
Doppio appuntamento a Lomazzo con il genio di Leonardo a conclusione dell’anno dedicato al Cinquecentenario di uno dei più grandi personaggi di tutti i tempi. Sabato 28 e domenica 29 dicembre la città lo omaggia con due eventi che vedranno presenti relatori di primissimo piano, ciascuno nel proprio campo.
Sabato 28 dicembre 2019 alla chiesa di San Vito, in piazza Brolo San Vito alle 21 si terrà: “La musica di Leonardo da Vinci“. Il fisico e costruttore d’organi Walter Chinaglia, ci accompagnerà a conoscere le ingegnose macchine pensate da Leonardo per la musica, con alcuni brani dell’epoca rinascimentale eseguiti dalla Schola Cantorum di Lomazzo.
Leonardo, straordinario esploratore dei molteplici ambiti delle scienze, delle arti e del pensiero, come noto, si è occupato intensamente, durante la propria esistenza, anche di musica, ponendo questa disciplina in stretta relazione con tutti gli altri ambiti del sapere. Fu costruttore, inventore, modificatore di strumenti, eccellente esecutore, studioso dei fenomeni acustici. Nel Codice Madrid II, foglio 76r, è rappresentato un piccolo disegno di organo, conosciuto come “l’Organo di Leonardo”. Strumento musicale a mantice, ha alcune analogie con la fisarmonica tradizionale; si tratta però di uno strumento dal timbro completamente diverso, ritrovato da Chinaglia. Dopo oltre otto anni di intensi studi di iconografie, repertorio, tecniche di costruzione e di gioco, Walter Chinaglia è riuscito a sviluppare una perfetta interpretazione dell’organo portatile di Leonardo, riconosciuta come la più verosimile ricostruzione dello strumento musicale leonardesco.
Domenica 29 dicembre 2019 nella chiesa di San Siro, in via Milano 24 alle 21:”Leonardo il mitomane“, incontro con Philippe Daverio, storico dell’arte.
Il noto critico d’arte di fama internazionale ci svelerà un Leonardo inconsueto. Leonardo Da Vinci? “Un rompiscatole, uno che andava controcorrente, ma soprattutto un mitomane che nella storia ha sempre attratto i mitomani. Primo tra tutti: Napoleone che aveva appeso la Gioconda in camera da letto”. In sostanza “una figura attualissima, un genio della sperimentazione perenne”. La conferenza del noto critico d’arte sarà inoltre un omaggio ai 100 anni della decorazione ad affresco della chiesa di S.Siro ad opera di Luigi Morgari.
Gli eventi sono parte della rassegna “Leonardo. L’eternità del Genio” organizzata dal Gruppo Culturale Lomazzo, di cui fanno parte Maria Teresa Capasso, Luciano Russo, Francesco Lotano, Alberto Monti, che è anche assessore alla cultura della città di Lomazzo; dalla Biblioteca Civica di Lomazzo, coordinata da Elena Roncoroni e si svolge con il supporto delle associazioni lomazzesi.
I rappresentanti del gruppo culturale LomazzoLe due serate sono ad ingresso gratuito; per ragioni organizzative, è richiesta la registrazione tramite la piattaforma eventbrite.it, ricercando rispettivamente “La musica di Leonardo da Vinci incontro con Walter Chinaglia” e “Leonardo il mitomane – Incontro con Philippe Daverio”.
I relatori a cui sono affidate le due conferenze, Walter Chinaglia e Philippe Daverio, accompagneranno il pubblico in una celebrazione del genio leonardesco di grande respiro culturale.
CHI SONO I RELATORI
Walter Chinaglia è considerato uno dei maggiori esperti europei nella ricostruzione di organi medievali e rinascimentali. E’ stato Research Fellow presso il Deutsches Museum di Monaco di Baviera dove si è occupato della ricostruzione storicamente informata degli organi di legno rinascimentali. Dal 2019 è affiliato al Centro Speciale di Scienze e Simbolica dei Beni Culturali Università degli Studi dell’Insubria. Per il Conservatorio di Como tiene corsi di accordatura di strumenti storici e svolge regolarmente conferenze in vari paesi Europei su invito di importanti istituzioni ed esperti di musica antica, fra cui la “Góteborg International Organ Academy” di Góteborg, Svezia. Sulla base di una ricerca meticolosa ha realizzato organi per l’Università La Sorbona, Parigi, per la Cattedrale di Pamplona, Spagna; è autore della ricostruzione dell’organo gotico di Hugo van del Goes (1482); della prima ricostruzione di un organo romanico per la musica del XIII sec; ha realizzato organi in legno italiani rinascimentali per il progetto “Duoi organi per Monteverdi”; è autore di varie interpretazioni e ricostruzioni di organi portativi medievali su base iconografica e della prima ricostruzione professionale dell’organo disegnato da Leonardo Da Vinci nel Codice II di Madrid.
Philippe Daverio è nato nel 1949 a Mulhouse, in Alsazia, e vive a Milano. Professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, ha tenuto corsi presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano. È direttore della rivista “Art e Dossier” oltre che autore e conduttore televisivo di Passepartout, Emporio Daverio e Il Capitale. Nel 2013 è stato insignito dal presidente della repubblica francese dell’ ordine della Légion d’honneur e dal presidente della repubblica italiana del Cavalierato delle arti e delle lettere.
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