Teens during corona: il canale social(e) dei ragazzi
I ragazzi della 2^ liceo economico sociale del Maria Ausiliatrice informano, rassicurano e intrattengono grandi e piccini in un percorso scolastico di Service Learning
C’è un’intera classe di 24 ragazzi tra i 15 e i 16 anni (la 2^ liceo economico sociale del Maria Ausiliatrice di Varese) dietro la pagina Fb Teens during corona nata all’indomani del lock down come un servizio alla comunità.
All’interno si trovano meme originali e divertenti, video dedicati alle novelle del Decamerone di Boccaccio o ai Promessi Sposi, favole per bambini, informazioni utili e rassicurazioni.
Il tutto gestito direttamente dagli studenti in un percorso di Service Learning, ovvero di un “approccio pedagogico pedagogico che mette insieme apprendimento e servizio sociale”, spiega la coordinatrice dell’iniziativa Cristina Merli con riferimento al metodo promosso da Italo Fiorin e Simone Consegnati, dell’Università Lumsa di Roma.
L’idea è quella di un circolo virtuoso in cui gli studenti, rendendo un servizio alla comunità mettono in gioco gli apprendimenti di diverse discipline, e quindi fanno concretamente scuola.
“Quando siamo partiti a ottobre, pensavamo di concretizzare il progetto con dei giochi da negli ospedali con i bambini – raccontano i ragazzi in chat – ma quando è scoppiata la pandemia abbiamo dovuto ripensare tutto e ci siamo accorti che le persone avevano bisogno di compagnia, di rassicurazione, di inviti a rispettare le regole, di speranza e, come noi, di abbassare il livello d’ansia”. Così, assieme ai docenti di Italiano (la coordinatrice Cristina Merli), di scienze umane e matematica i ragazzi hanno pensato di rendere il loro servizio aprendo dei canali social proprio per rispondere a queste esigenze al motto di “anche con il corona, nessuno vi abbandona”.
Prima di cominciare gli studenti hanno realizzato un questionario (sociologia), sottoposto a più di 300 persone, analizzato i dati (matematica) e poi si sono messi in gioco.
“Su YouTube (qui il canale) carichiamo i video realizzati con i racconti delle novelle di Boccaccio realizzati dai nostri compagni di 3^, video-riassunti dei Promessi sposi fatti da noi, video su come gli adolescenti vivono la quarantena e altro – spiegano – Su facebook ripostiamo i video, inseriamo recensione di libri, meme, lettere che abbiamo scritto ai nonni e ai bambini e favole per i bambini di un asilo“. E poi naturalmente c’è Instagram, su cui ogni settimana i ragazzi postano almeno tre meme realizzati da loro e dei video di danza su TikTok.
Ad esempio i video in cui i ragazzi riassumono i Promessi sposi di Manzoni al motto di “Un capitolo al giorno toglie Don Rodrigo di torno”, sono stati realizzati a partire dall’esigenza concreta di un ragazzino cinese di seconda media che, quando è scoppiata la pandemia, è rientrato in Cina, ma ha bisogno di concludere a distanza l’anno scolastico iniziato in Italia e comprende meglio l’italiano parlato di quello scritto”, racconta l’insegnante.
“La cosa più bella è il modo in cui i ragazzi apprendono e rielaborano i saperi per questo progetto, con il massimo impegno, senza neppure chiedere se e come saranno valutati“, afferma Cristina Merli.
Foto di Alexandra_Koch da Pixabay
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