Il consiglio comunale di Varese “Libera” Zaky e la Catalogna

Approvate le mozioni di Marco Pinti e Enzo Laforgia: con anche un curioso, ma non troppo, scambio di voti a favore

Generico 2018

Nel consiglio comunale di Varese del 21 luglio scorso c’è stato spazio anche per le mozioni di solidarietà che “volano più alto” delle semplici questioni cittadine.

Una sulla Catalogna che condanna le azioni del governo spagnolo nei confronti dei rappresentanti del governo Catalano presentata dal consigliere della Lega Marco Pinti e una sul ricercatore dell’università di Bologna Patrick Zaky detenuto in Egitto, presentata dal Consigliere Enzo Laforgia.

Mozioni entrambe approvate dal consiglio comunale: quella per Zaky addirittura all’unanimità, ma è stata approvata a maggioranza quella per la Catalogna, malgrado la deriva che il dibattito, sollecitato con tanta civiltà dal proponente, ha rischiato di prendere.

E oggetto anche di uno speciale “scambio di cortesie” tra i proponenti, uno rappresentante della maggioranza e uno della minoranza: che hanno votato convintamente uno la mozione dell’anno, argomentando

CATALOGNA, UN LUOGO LIBERO CHE RAPPRESENTA L’EUROPA DEI POPOLI

La mozione che chiede la condanna delle azioni del governo spagnolo nei confronti dei rappresentanti del governo Catalano è stata firmata e presentata dal consigliere della Lega: «Non vi chiedo di votare a favore o contro l’indipendenza della Catalogna – ha precisato Marco Pinti nella sua presentazione – Vi dico invece che un’altra assemblea eletta, come la nostra, ha già discusso la possibilità di autodeterminarsi, e solo per il fatto di averlo discusso, tutti i rappresentanti di questa seduta sono oggi in galera. E’ una questione di democrazia: la presidente dell’assemblea, che non ha votato a favore dell’indipendenza, è stata arrestata solo per aver permesso la discussione. Non ha senso che i rappresentanti di una assemblea eletta siano arrestati solo per aver esercitato le sue funzioni. E su questo dobbiamo votare».

Il dibattito ha sconfinato nelle posizioni ideologiche e nazionalistiche, creando un imbarazzo maggiore e un minore consenso tra i consiglieri. Ma : «Lo spirito del popolo Catalano rappresenta bene la visione dell’Europa dei popoli che la stessa Europa esprime – ha spiegato Enzo Laforgia, rappresentante della maggioranza con Progetto Concittadino – E la patria a che affermano è quella che rappresenta un autoriconoscimento della propria storia e cultura. Approvo il testo della mozione di Pinti che non fa leva su posizioni politiche, ma difende la libertà di un popolo e della democrazia ». Aggiungendo il suo voto a favore dei 15 che hanno garantito l’approvazione della mozione.

UNANIMITA’ PER ZAKY: “PER EVITARE UN ALTRO CASO REGENI”

«Chiediamo al Consiglio comunale di Varese di manifestare «solidarietà, sostegno e vicinanza» alla famiglia di un ragazzo di 27 anni, che si trova a marcire in una cella per aver espresso liberamente il proprio pensiero in modo civile e pacato – ha spiegato nella presentazione della sua mozione Enzo Laforgia –  chiediamo a questa Amministrazione di sollecitare le istituzioni di livello gerarchico superiore, affinché si adoperino per la libertà di uno studente dell’Ateneo bolognese. Non mi sembrano richieste «velleitarie», soprattutto perché proposte ad un’assemblea che riconosce la libertà di parola e il valore sacro ed inviolabile della persona umana come presupposti non negoziabili della nostra democrazia, al di là delle diverse posizioni politiche che ciascuno di noi esprime».

«Sento un’aderenza ideologica su chi chiede giustizia di Giulio Regeni, sono contento che torni silvia romano e non mi frega niente di come è vestita, e partecipo alla preoccupazione per Zaky, studente dell’università di Bologna. Al di là del lato umano e empatico, sento di votarla anche dal punto di vista politico, perchè riportare a casa una persona che ha legami con l’Italia sia patriottico e di destra. la voto favorevolmente quindi senza rinunciare a un atomo del mio leghismo»

La mozione, approvata dal Consiglio comunale di Varese all’unanimità, chiede l’immediato rilascio del ragazzo: una delle tante iniziative che si stanno svolgendo in favore dello studente detenuto.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Luglio 2020
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