Patrick Zaki: il senato vota per conferire la cittadinanza italiana allo studente egiziano
La mozione per la cittadinanza italiana a Patrick Zaki è passata in Senato con 208 sì; i 33 senatori di Fratelli d'Italia si sono astenuti. Molta la mobilitazione a favore di Zaki in provincia: da Tradate, a Somma Lombardo, a Varese

Ieri, mercoledì 14 aprile, il Senato ha votato a favore della mozione che impegna il governo ad attivare l’iter della cittadinanza italiana a Patrick Zaki, lo studente Erasmus dell’Università di Bologna in carcere al Cairo da più di quattordici mesi, accusato dal governo di Al Sisi di propaganda sovversiva.
La mozione, presentata dal senatore dem Francesco Verducci, ha ricevuto i voti favorevoli di tutta la maggioranza, dal Pd, al Movimento 5 Stella, alla Lega: 208 i senatori che hanno votato sì, mentre 33 senatori di Fratelli d’Italia si sono astenuti.
«C’è qualcosa nella storia di Patrick Zaki che prende in modo particolare, ed è ricordare quando un innocente è in prigione. Questo l’ho provato anch’io e sarò sempre presente, almeno spiritualmente quando si parla di libertà», ha commentato la senatrice a vita Liliana Segre, arrivata in aula proprio per votare a favore dell’ordine del giorno, dimostrando all’Italia un’ammirevole profondità etica.
Patrick Zaki: le iniziative sul territorio
Da quando è stato incarcerato, sono state tantissime le iniziative e le petizioni, nazionali e non solo. La petizione online è quasi arrivata alla soglia di 300mila firme; molte città italiane hanno conferito la cittadinanza onoraria allo studente ventinovenne, come Bologna, Molfetta, Perugia, Procida, Firenze, Bari, Milano, Capaci, Messina, Vezzano Ligure e Imola. A Genova la mozione è stata bocciata dall’amministrazione di centrodestra, c così come a Senigallia.
Il circolo Pd di Tradate, ad esempio, ha chiesto di rendere Zaki un cittadino tradatese; Somma Lombardo, durante il corso del consiglio comunale di marzo, ha votato a favore della mozione per il conferimento della cittadinanza italiana. Sulla stessa linea la richiesta del Pd di Varese: la mozione, poi, presentata in consiglio da Enzo Laforgia, è stata approvata all’unanimità.
Legnano – su iniziativa del gruppo locale di Amnesty International e dell’amministrazione – “si è tinta di giallo” per chiederne la scarcerazione.
Anche il consiglio comunale di Verbania, lo scorso ottobre, ha approvato l’ordine del giorno per Patrick Zaki e Giulio Regeni che chiedeva al sindaco e alla giunta di sollecitare il Governo italiano nel conferire la cittadinanza italiana a Zaki.
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