Pietre d’inciampo a Varese, l’Anpi provinciale: “Non svilite questo progetto”
Ester de Tomasi: "Abbiamo avuto la netta impressione che la maggioranza consiliare dimostri uno scarso interesse relativamente al progetto, evitando la discussione della mozione presentata su tale argomento"

L’Anpi comunale chiede di ritirare una mozione sulle pietre d’inciampo per arrivare a un ordine del giorno il più possibile condiviso, ma la risposta dell’amministrazione comunale tarda ad arrivare. Ecco l’intervento di Ester Maria De Tomasi Presidente di Anpi provinciale Varese.
“La sera del 7 giugno 2022, io, Ester Maria De Tomasi, Presidente di Anpi provinciale Varese, Annamaria Pintabona, vice presidente Anpi provinciale Varese e altri membri del Comitato provinciale di Varese, presenti sino oltre la mezzanotte alla seduta del Consiglio Comunale di Varese, abbiamo avuto la netta impressione che la maggioranza consiliare abbia dimostrato uno scarso interesse relativamente al progetto pietre d’inciampo, evitando la discussione della mozione presentata su tale argomento.
Le pietre sono dedicate a Calogero Marrone, Luigi Morellini, Mario Molteni, Attilio Paolo Vergani, cittadini di Varese assassinati nei campi di sterminio. Anpi provinciale Varese, in collaborazione con il Comitato delle Onoranze ai Caduti del San Martino, ha fortemente perseguito il progetto delle pietre d’inciampo in provincia di Varese, per rispondere alla necessità di riaffermare il valore della memoria, riscontrando l’immediata adesione e la massima collaborazione degli altri comuni interpellati.
Posare queste pietre, nelle diverse città della provincia, darà la possibilità a chiunque le incontrerà sul suo cammino, di calarsi in quel drammatico passato, dove la vita non aveva nessun valore e di porsi quindi delle domande. Sulle pietre è incisa la parola “assassinato”, una parola forte ma dovuta. Le donne, gli uomini, i bambini, hanno subito nei campi di sterminio, la fame, la disperazione la tortura e la morte, donne e uomini spesso dimenticati ai margini della memoria, assassinati dai nazisti. Il nostro umile intento è quello di ridare a loro un nome, inciso sulla pietra a imperitura memoria. Reiterare i ritardi, le mancate risposte, svilisce il progetto di valenza storica nazionale e internazionale e priva i cittadini di Varese della tangibile memoria diffusa”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.