“Assalto alla Lombardia”, il nuovo libro di Michele Sasso alla Ubik di Varese

Il giornalista varesino ha scritto per Laterza un atto d’accusa durissimo e straordinariamente documentato della classe politica lombarda. Presentazione il 23 gennaio alle 18

Generico 16 Jan 2023

Altro che eccellenza lombarda. “Assalto alla Lombardia” è il nuovo libro di Michele Sasso, giornalista varesino, classe 1976, insegna comunicazione giornalistica e storytelling alla scuola Mohole di Milano, lavora per “La Stampa” dopo essere stato a Radio Popolare, “il Fatto Quotidiano”, “Altreconomia”, “Linkiesta” e “L’Espresso”.

Edito da Laterza, è atto d’accusa durissimo e straordinariamente documentato della classe politica che si vanta di essere alla guida della “locomotiva d’Italia”. Un anno di ricerca, studio, analisi dei database regionali che hanno fatto emergere un quadro poco edificante sulla gestione politica della nostra Regione

«L’idea del libro è nata a gennaio del 2022. Ero in fila per fare il tampone di uscita dopo aver avuto il Covid al Paolo Pini di Milano: quando è arrivato il mio turno, il medico allargando le braccia mi ha detto che da giorni era così, con una fila di cento persone e solo 15 tamponi a disposizione. In più il portale di Aria, l’azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti, che avrebbe dovuto tracciare il sistema dei tamponi, non funzionava – spiega Sasso -. Tornato a casa mi si è accesa la lampadina e ho deciso di approfondire, partendo da questa falla gigantesca: ho scoperto che già nel 2012/2013 Regione aveva speso 1 miliardo e passa per un portale, quello di Aria, che non funziona. Da lì ho messo insieme altre inefficienze registrate in pandemia e ho proposto di scrivere un libro a Laterza, che ha accettato subito con entusiasmo».

«Nel libro non parlo solo di sanità, ma dei mali della Regione, di come la politica influito sulla vita quotidiana dei lombardi. Lo scopo è una contro narrazione rispetto a quello che abbiamo sentito raccontare negli ultimi 30 anni, cioè di un’eccellenza che eccellenza non è se serve pagare per curarsi, impazzire per andare da un posto all’altro in treno, vedere il territorio devastato dal cemento: l’eccellenza se c’è non si vede, la vedono solo i politici che se la cantano e se la suonano – prosegue Sasso -. Faccio il riassunto di cosa non ha funzionato in questi ultimi 30 anni. I capitoli portanti sono tre: “Sanità” con esempi concreti, raccontando storie eclatanti che stanno dietro le dinamiche politiche e le tre riforme di Formigoni, Maroni e Moratti e i loro effetti; “Nel cuore del potere” dove affronto il tema del controllo della macchina militante, l’enorme disponibilità di soldi per fare campagna elettorale permanente: un esempio è quello della propaganda di Salvini, la Bestia, che per anni in Lombardia è stata finanziata da affidamenti diretti da diverse Asl del territorio, con appalti gestiti attraverso il controllo militante della sanità; “La vita quotidiana in terra lombarda” racconta del dramma dei pendolari, del malfunzionamento dei treni, dei 12 miliardi investiti in strade e autostrade prima delle elezioni senza pensare a politiche virtuose alternative, del cortocircuito di Trenord partito da Formigoni e arrivato ad oggi con risultati disastrosi e un servizio scarso».

Nel libro si parla anche di Varese e Varesotto: «C’è il tema di Aler, con tutti i leghisti varesotti nominati nell’agenzia per l’edilizia popolare: ho messo tutti, dell’ex sindaco al responsabile dell’organizzazione locale, un lungo elenco di leghisti che ha fatto dell’Aler un terreno di pascolo della politica – continua l’autore del libro -. C’è poi il caso di un ex poliziotto della scorta di Maroni,, che per 15 anni è stato con lui, che tramite un concorso fatto ad hoc ha avuto un posto nel servizio di sicurezza di Aler, grazie a parametri tagliati su misura per lui. Ma non è solo una critica alla Lega o a CL: c’è la giunta varesina in carica che nella commissione salute ha ripescato i grandi vecchi del passato, o il sindaco di Saronno che apre ai privati per la gestione della Casa di Comunità dopo aver lasciato campo aperto nel periodo Covid».

In “Assalto alla Lombardia” ci sono numeri e dati che fanno riflettere: «Le scuole private hanno avuto 1 miliardo in 20 anni, la Regione ha 22 miliardi nel bilancio 2021 per la sanità, di questi 1,2 miliardi vanno al Gruppo San Donato di Giuseppe Rotelli, che ha scritto la riforma Formigoni e poi ha aperto il proprio impero, 4 sono i miliardi andati ai comuni amici dopo il Covid, amministrazioni leghiste finanziate con favori, senza sviluppare il territorio, anzi – conclude -. Anche l’ultima riforma targata Moratti è una beffa, promette servizi e non li dà, le Case di Comunità sono scatole vuote costose e inutili. È tutto nell’idea di pubblico e privato che ha la Regione, che per loro sono uguali. La mia non è una battaglia contro il privato, ma al contrario vorrei che si usassero bene i soldi, ci fosse un controllo che non c’è, una gestione dei fondi coerente».

Il libro sarà presentato a Varese alla Ubik lunedì 23 gennaio, alle 18 con la moderazione del vicedirettore di VareseNews di Michele Mancino e la presenza del consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti. Di seguito le date delle presentazioni in tutta la Lombardia:

LA SINOSSI

Un atto d’accusa durissimo e straordinariamente documentato della classe politica che si vanta di essere alla guida della ‘locomotiva d’Italia’.
Dal 1995 a oggi il ciellino Roberto Formigoni prima e i leghisti Roberto Maroni e Attilio Fontana poi hanno governato in Lombardia attuando misure scellerate in tema di sanità, mobilità e cura del territorio. Scelte inadeguate di fronte all’impatto delle crisi globali, delle sfide del cambiamento ambientale e – soprattutto – della pandemia da Covid-19, in seguito a cui il velo è stato sollevato. A fronte della retorica dell’eccellenza sanitaria, i cittadini hanno toccato con mano l’impoverimento del servizio pubblico. La privatizzazione della sanità è il simbolo di una vita pubblica devastata dalle logiche del puro profitto e interamente subordinata agli affari di pochi. Il modello di Lega, Forza Italia e, in misura minore, Fratelli d’Italia ha costruito un potere impenetrabile, sancito dai voti plebiscitari delle elezioni. La vita quotidiana in terra lombarda è un incubo per chi deve prendere i treni dei pendolari ma il Pirellone finanzia senza battere ciglio autostrade private e sballati comprensori sciistici senza neve. Nella regione più inquinata d’Europa per le emissioni di gas serra si strappano deroghe per i veicoli più vecchi e si preferisce fare la guerra al Comune di Milano. Insomma, un quadro desolante di fronte a cui sembra non emergere una possibile alternativa.

Edizione: 2023
Pagine: 256
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858150313
ISBN digitale: 9788858151297
Argomenti: Attualità politica ed economica

di
Pubblicato il 23 Gennaio 2023
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