La vita dopo il Palazzo: Mario Draghi tra riservatezza, solidarietà e nuove sfide

Il futuro dell'ex premier è oggetto di speculazione e interesse. Di Giuseppe Geneletti

mario draghi

La vita di Mario Draghi, dopo la fine della sua presidenza del Consiglio dei Ministri italiano nel 2022, è oggetto di speculazione e interesse. Dopo aver consegnato la campanella di Palazzo Chigi a Giorgia Meloni, Draghi ha cercato di mantenere un profilo basso, facendo poche apparizioni pubbliche e mantenendo riservate le sue intenzioni future. Tuttavia, alcuni episodi nella sua vita reale suggeriscono diversi scenari probabili per il suo futuro.

NATO? Acqua. Unione Europea? Acqua.
Da un lato, Draghi ha espresso la sua volontà di continuare a contribuire alla vita europea e di essere vicino agli alleati occidentali. Questo potrebbe suggerire un suo coinvolgimento a livello internazionale, magari attraverso ruoli istituzionali in ambito europeo. Tuttavia, il suo interesse sembra essere rivolto principalmente alla politica italiana, infatti ha rifiutato la candidatura, fortemente sostenuta, per occupare la posizione di segretario generale della NATO. Il mandato del norvegese di Oslo Jens Stoltenberg, già prolungato lo scorso anno visto il conflitto Russia-Ucraina, scade improrogabilmente a settembre 2023. Per l’ex premier ci sarebbe stato il fondamentale e indispensabile via libera del presidente degli Stati Uniti Joe Biden che lo ritiene un fedele alleato, preparato, equilibrato e saldamente legato all’Occidente. I leader di Francia e Germania loavrebbero appoggiato, anche per toglierlo di mezzo dalla successione di Ursula von  der Leyen alla presidenza della Commissione europea.

Italia? Fuocherello.
Sul “fronte” domestico italiano, invece, si registrano segnali non solo deboli. Nonostante il suo ritiro temporaneo dalla scena politica, Draghi continua ad essere uno dei leader più amati dagli italiani, come dimostrano i sondaggi sulla fiducia ai leader politici, dove mantiene il primo posto davanti a Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Fonte: https://www.fanpage.it/politica/sondaggi- politici-mario-draghi-e-ancora-il-leader-piu-amato-dagli-italiani-ha-piu-consensi-di-meloni/. Del resto, la fiducia nel suo governo raggiunse il record del 74%, ben al di sopra del 56% dell’attuale compagine. Questo potrebbe spingere Draghi a considerare un ritorno in prima linea, magari guidando una nuova maggioranza di centro-destra. Dopo gli anni all’estero, in Italia, Draghi si gode la vita familiare insieme alla moglie Serenella. La coppia vive appartata a Città della Pieve, in Umbria, dove Draghi si dedica anche al ruolo di nonno per i suoi quattro nipotini. Recentemente, hanno festeggiato i loro 50 anni di matrimonio. Le nozze d’oro sono state celebrate nel giorno esatto della vera ricorrenza, il 4 gennaio scorso, nel ristorante preferito che si trova nel centro storico della cittadina umbra. La festa ci sarebbe stata la notte di Capodanno, sempre a Città della Pieve, in presenza dei figli Federica e Giacomo con le rispettive famiglie. Le poche immagini di questi mesi lo ritraggono mentre fa la spesa al supermercato locale, leggendo attentamente le etichette dei prodotti, prima di mettersi in fila alle casse. Il quotidiano La Stampa ha rivelato che alcuni funzionari del Comune di Milano, se lo sono visti apparire “in un supermercato poco lontano da Palazzo Marino, mentre fa la spesa”. Niente di strano perché in città vive la figlia. Inoltre, Draghi dimostra un impegno costante nei confronti della solidarietà e dell’aiuto agli altri. Ha fatto una sorpresa alla Città Ecosolidale di Sant’Egidio, consegnando abiti e oggetti usati per scopi benefici. La parte privata della sua vita sembra essere molto importante per lui e potrebbe influenzare le sue decisioni future. Allo stesso tempo è attento alle relazioni coi “poteri forti”. Ad esempio, è stato presente al funerale di papa Benedetto XVI, dove molti hanno notato la scelta, all’inizio della cerimonia, di intrattenersi a parlare con il nostro cazzaghese illustre, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. È chiaro che Draghi mantiene un rapporto costante anche con il presidente Sergio Mattarella, come dimostrato da un recente incontro al Quirinale, che ha scatenato un polverone mediatico, perché messo in relazione da alcuni, poi smentiti dal Quirinale stesso, con la polemica sui ritardi del PNRR.

Presidenza della Repubblica? Fuoco.
Una delle ipotesi più discusse è la sua candidatura ad essere il prossimo Presidente della Repubblica. Si è auto-definito “un nonno al servizio delle istituzioni”, lasciando aperta la porta ad un ruolo di garante super-partes. Draghi porta in dote l’immagine da statista per il mantenimento dei delicati equilibri nazionali, che hanno un diretto riflesso sulla percezione internazionale, dal cui tenore dipende la nostra sopravvivenza economica. Ve la ricordate la Grecia commissionata dalla Commissione europea? Il Quirinale gli è sfuggito a febbraio 2022, ma non è detto che Mattarellaarrivi a fine incarico. Se Mario Draghi volesse essere il prossimo Presidente della Repubblica italiana, dovrebbe valutare attentamente il panorama politico attuale per determinare se e come ottenere il sostegno necessario per candidarsi alla presidenza. Ha il vantaggio e lo svantaggio di non avere un partito politico alle spalle. In ogni caso gli sarebbe necessario creare alleanze o accordi politici con diversi partiti per consolidare il sostegno necessario per la sua elezione. Quali segnali futuri potremmo aspettarci? È probabile, visto il suo profilo, che i suoi interventi sottolineino gli obiettivi di stabilità economica, la prevenzione attenta delle crisi finanziarie e la promozione di politiche che
favoriscono la crescita economica bilanciata e la prosperità del Paese nella sua interezza. Certamente, sarebbe a favore dell’unità e coesione nazionale, cercando di promuovere un clima di fiducia trasversale tra le forze sociali. Infine, Draghi potrebbe puntare sull’importanza della trasparenza, dell’etica e dell’integrità nella gestione delle istituzioni pubbliche, ponendo l’accento sulla buona governance e sulla lotta alla corruzione.

Per chi fosse interessato, in attesa degli eventi, consigliamo il nuovo libro “La meteora Mario Draghi. Immagine, ascesa e caduta” di Guido Barlozzetti. L’autore ne ripercorre il percorso durante l’anno e 8 mesi di governo. Da “salvatore“, nel tempo della pandemia e del varo del PNRR, con uno stile estraneo ai riti chiassosi e conflittuali della politica, fino all’uscita di scena improvvisa e imprevista.

In sintesi, Mario Draghi non sta facendo niente di “speciale”, cioè esattamente quello che serve per preparare la strada che probabilmente ha già scelto e solo il tempo rivelerà. “Questa è la nostra missione di italiani: consegnare un Paese migliore e più giusto ai figli e ai nipoti”, Mario Draghi.

di
Pubblicato il 20 Maggio 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.