
Tradate
A Tradate anteprima mondiale per il nuovo libro “La Casa che attende la notte” di Clara Sánchez
Il nuovo romanzo sarà presentato alla Biblioteca Frera mercoledì 17 settembre. Incontro condotto dalla giornalista e divulgatrice Eva Musci, organizzato in collaborazione con la libreria Un Mondo di Libri

Sarà Tradate a ospitare l’anteprima mondiale del nuovo romanzo di Clara Sánchez, una delle autrici spagnole più lette e amate anche in Italia. L’appuntamento è fissato per mercoledì 17 settembre 2025 alle ore 21, presso la Biblioteca Frera di via Zara. La scrittrice presenterà “La casa che attende la notte”, il suo ultimo lavoro edito da Garzanti, in un incontro condotto dalla giornalista e divulgatrice Eva Musci, organizzato in collaborazione con la libreria Un Mondo di Libri.
Una scrittrice da milioni di copie
Clara Sánchez è nota al pubblico italiano per titoli di grande successo come Il profumo delle foglie di limone, romanzo che l’ha consacrata anche nel nostro Paese. Le sue storie, sospese tra introspezione psicologica e mistero, trattano spesso di relazioni, scelte e destini legati da fili invisibili. Il nuovo romanzo, La casa che attende la notte, si annuncia come un’altra intensa esplorazione dei legami umani, accompagnata dalla scrittura raffinata e coinvolgente che da sempre caratterizza l’autrice. La copertina, suggestiva e delicata, anticipa l’atmosfera intima e riflessiva del libro.
Una serata speciale tra libri e parole
L’incontro sarà l’occasione per ascoltare Clara Sánchez raccontare genesi, temi e curiosità sul romanzo appena uscito, in un dialogo aperto con il pubblico. Durante la serata sarà anche possibile acquistare il libro e farlo autografare dall’autrice, un’opportunità unica per lettori e lettrici affezionati. La scelta di Tradate come sede dell’anteprima mondiale rappresenta un riconoscimento all’impegno culturale del territorio e al valore della Biblioteca Frera come punto di riferimento per la promozione della lettura.
Madrid. Un debole sole fa capolino fra i tetti del quartiere di Calle de Velázquez. Una luce che basta a creare un gioco di colori sul portone del civico 39. È il luogo in cui si trova Alicia, una giovane studentessa ventenne che non sa cosa fare della sua vita. Ha un’unica certezza: ogni pomeriggio si ferma davanti a un grande palazzo. Non è una sua decisione. A guidarla lì è Rafael, il bambino a cui fa da babysitter. Rafael ha appena un anno, ma i suoi occhi vedono con più chiarezza di quelli di Alicia e sembrano non essere offuscati dalle incertezze del futuro. Con stupore della ragazza, il bambino le indica a parole e gesti l’ingresso dell’edificio. All’inizio lei si rifiuta di credergli, fino a quando, dopo insistenze e capricci, decide di mettere da parte lo scetticismo. Quando entra, Rafael punta l’indice verso un appartamento al quinto piano dove si è consumata una tragedia. Qualche tempo prima, un ragazzo di nome Hugo è uscito di casa e non ha più fatto ritorno. Di quel mistero nessuno sa niente. Eppure, Rafael le sta chiedendo a modo suo di scavare in quella scomparsa. Di non fermarsi alle apparenze. Alicia sente di doverlo ascoltare. Perché a volte gli sconosciuti possono essere uniti dal destino. E l’unico modo di trovare una direzione è abbandonare la luce e scegliere la notte, lasciandosi guidare dal nostro istinto più nascosto.