Rane in protesta all’Esselunga di Varese per la difesa della zona umida della Stoppada
Il gruppo si batte ta tempo per avere maggiori informazioni su quello che succederà alla piccola via al confine con Gazzada che con la terza rotonda realizzata da Esselunga diventerà strategica per i Tir in arrivo da Milano

Che ci fa una fila di rane nei pressi dell’Esselunga di viale Europa, che oggi apre i battenti per la prima volta? È il gruppo “Difendiamo Selene“, che in questi giorni aveva già mandato foto di “avvistamenti anfibi” in giro per la città.
Il gruppo si batte ta tempo per avere maggiori informazioni su quello che succederà alla piccola via al confine con Gazzada, che ora è del tutto secondaria, ma che con la terza rotonda realizzata da Esselunga diventerà strategica per i Tir in arrivo da Milano.
L’obiettivo della protesta è quello di difendere la zona umida della Stoppada, che si colloca nel PLIS Cintura Verde Sud, dietro i lavori che cambieranno la viabilità.
Sui cartelli che indossano le “rane”, si parla anche di via Piana di Luco e della Bretella Gasparotto/Borri, in realtà al momento stralciata da questa amministrazione.
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Belle manifestazione che ha molte incongruenze:
si vuole difendere 200 metri di strada praticamente privata e a margine del Parco Cintura Verde Varese Sud a danno di una strada che attraversa totalmente il parco e che se sventrata per essere adeguata al traffico industriale occuperebbe oltre mq 7.000 di terreno verde tagliando di netto un percorso faunistico per animali selvatici di piccole, media e grande taglia.
Bisognava fare, a suo tempo (quando il progetto Esselunga è stato presentato 5/6 anni fa), delle proposte alternative e logiche, non del tipo “passa agli altri il problema”