Varese
“Liberi di scegliere, fino alla fine”: un incontro a Varese in memoria di Ambrogio Vaghi
Il programma prevede una serie di interventi dedicati al testamento biologico, al piano condiviso delle cure e al testamento spirituale
Il programma prevede una serie di interventi dedicati al testamento biologico, al piano condiviso delle cure e al testamento spirituale
L’incontro con tanti amici, colleghi, amministratori si è tenuto nel roseto della pace del centro polivalente per anziani a Induno Olona
Aveva 95 anni, si è spento nella casa di risposo di Induno Olona dove era ospite da parecchio tempo. A lungo consigliere comunale a Varese, è stato uomo ascoltato e rispettato per i suoi valori e il suo impegno
Due ore di incontro omaggio ad Ambrogio Vaghi con lo sguardo non solo al passato degli ultimi settant’anni, ma con la volontà di vedere una Varese sempre più bella
Sabato 4 settembre presentazione del libro “Un cardinale rosso a Varese” – Incontro con l’autore Ambrogio Vaghi si svolgerà sabato 4 settembre alle 16.30 nella tensostruttura allestita nei Giardini Estensi
“Un cardinale rosso a Varese” (Macchione Editore) è uno scrigno di fatti, storie e persone che hanno caratterizzato la città. Sabato 4 settembre (ore 16 e 30) la presentazione ai Giardini Estensi
Il libro, pubblicato da Macchione Editore, sarà presentato sabato 4 settembre alle ore 16 e 30 nella tensostruttura dei Giardini Estensi
Il ricordo di un militante (oggi ancora nel Pd) che nel ’71 rappresentò, insieme a 4 ferrovieri, la federazione di Varese all’evento che si tenne al teatro San Marco per i 50 anni
Di Ambrogio Vaghi
Si è spenta a Induno Olona dove viveva con l’amato Ambrogio Vaghi una delle figure di riferimento dall sinistra varesina
Ambrogio Vaghi riflette sul ritorno della Lega, sui suoi fallimenti in vent’anni di governo di Varese e sull’editoriale del direttore.
Ambrogio Vaghi interviene nel dibattio sollevato sul futuro della sanità lombarda e varesina
Ambrogio Vaghi interviene sulla vicenda del Molina non condividendo alcuni passaggi dell’editoriale del direttore del nostro giornale

Il 14 novembre 1951 il Po rompeva l'argine: l'alluvione fece 150mila profughi. Come nel romanzo "Il treno dei bambini" di Viola Ardone, l'accoglienza coinvolse 'dal basso' anche migliaia di famiglie che ospitarono bambini e ragazzini
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