80 studenti da tutto il mondo per il World School Forum
Dal 13 al 26 ottobre l'ITC Tosi sarà il centro di una manifestazione che coinvolge 20 paesi: i partecipanti visiteranno Roma, Venezia e L'Aquila e discuteranno in un workshop su ambiente e calamità naturali
Nuova Zelanda e Cina, Romania e Turchia, Corea del Sud e Stati Uniti: vengono da 20 diversi paesi del mondo gli 80 studenti che dal 13 al 26 ottobre si ritroveranno all’ITC “Enrico Tosi” di Busto Arsizio per l’edizione 2011 del World School Forum, utilizzando l’istituto bustocco come base per visitare l’Italia ma anche per partecipare a dibattiti e gruppi di lavoro. L’iniziativa, organizzata come ogni anno dalla Kanto International High School di Tokyo, si sarebbe dovuta svolgere proprio nella capitale del Giappone, ma il terribile terremoto dello scorso aprile ha costretto i promotori a cambiare sede: quasi scontata la scelta di Busto Arsizio, che aveva già ospitato l’evento nel 2008 e conserva solidi rapporti di collaborazione con il team direttivo (del resto il 2011 è stato decretato anno dell’amicizia e della solidarietà tra Italia e Giappone).
Ma i tragici avvenimenti verificatosi in Giappone hanno anche spostato il focus dell’incontro: il tema del Forum sarà infatti “Environment: Rebuilding from Disasters” (L’ambiente e la ricostruzione dopo i disastri naturali). Per questo motivo gli studenti partecipanti, dopo essersi ritrovati a Busto giovedì 13 ottobre e aver attraversato l’Italia passando per Sirmione, Venezia e Roma, martedì 18 saranno all’Aquila, dove avranno anche la possibilità di visitare la “zona rossa” devastata dal terremoto del 2009, grazie alla collaborazione dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. Poi il ritorno al Tosi in compagnia di 10 studenti aquilani, per lavorare, in gruppi da 30 persone accompagnati dagli insegnanti, sulle diverse tematiche del workshop, dalle energie rinnovabili al concetto di comunità. Tutti i partecipanti saranno ospitati, nel corso del Forum, dalle famiglie degli studenti dell’istituto bustocco.
L’iniziativa è stata presentata in mattinata a Milano, alla presenza dei consiglieri regionali Davide Boni e Luciana Ruffinelli, e poi nel pomeriggio nell’aula magna dell’ITC. Qui, fra gli altri, è intervenuto Daryoosh Matsudaira, per tutti “Dario”, attuale direttore del World International School Forum e nipote del suo fondatore: “Oggi per me è una data speciale – ha spiegato Matsudaira – perché domani entrerò ufficialmente nel mondo dei quarantenni, e la crisi di mezza età mi spinge a farmi tante domande su ciò che ho fatto di veramente importante nella mia vita. Il tentativo è quello di fare la differenza, cercando di riunire giovani di tutto il mondo con un futuro brillante e instillare in loro l’idea di ricreare un mondo migliore. Alla fine del Forum, tutti torneranno a casa diversi e più consapevoli, con una percezione del mondo molto cambiata”. Ma c’è un altro anniversario che Matsudaira vuole ricordare: “Esattamente 7 mesi fa il Giappone veniva colpito dal terremoto, io mi trovavo in ascensore e per 6 lunghissimi minuti pensai che fosse finita. Questo evento ci ha fatto capire moltissime cose sull’importanza del concetto di comunità e di coesione in caso di calamità: speriamo che i nostri giovani possano riflettere su questo tema”.
Alla conferenza stampa era presente anche Gigi Farioli: “In un momento in cui tutti si ammantano di pessimismo e sfiducia – ha detto il sindaco di Busto Arsizio – è bello che la scuola dia un segno di impegno e voglia di reagire, e che qualcuno provi a costruire un mondo migliore partendo dal confronto tra culture. Tutto quello che viene speso per questo evento è un investimento, e gli effetti in termini di conoscenza, elasticità mentale, capacità di confronto saranno immediati”. Per la Provincia di Varese ha partecipato l’assessore Alessandro Bonfanti: “Da questo Forum nascerà un documento importante e significativo, una grande speranza per il futuro della città di Busto ma anche per tutta la scuola varesina. Ringrazio l’ITC e tutti coloro che hanno voluto collaborare”. Infine l’intervento del dirigente scolastico Nadia Cattaneo: “Il World School Forum è una manifestazione di grande valore didattico, ma anche sociale e istituzionale, che mira a collegare scuole di eccellenza in tutto il mondo. Il messaggio che i ragazzi dovranno portarsi a casa è che prendersi cura dell’ambiente è un dovere da cui non si può prescindere”.
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