Cantiere fermo, la ditta: “Non ci hanno mai pagato”

Incognite sul futuro, è tutto bloccato a Bosto, in via Sant'Imerio. L'impresa non ha ricevuto i soldi e anche l'acconto che il comune annuncia di voler versare potrebbe non bastare

Storia di un cantiere, di un appalto e di qualcosa che non ha funzionato. A Varese in via Sant’Imerio, nella strada che porta da Bosto allo svincolo autostradale, il cantiere per la sistemazione di un muro è stato temporanemente abbandonato dalla ditta costruttrice. Ma c’è un motivo serio. I lavori dovevano terminare il 15 novembre, ma dal 7 di ottobre non ci sta lavorando più nessuno. Secondo fonti della ditta, la Grimal Service di Lissone (Monza), Palazzo Estense non ha versato nulla nelle casse dell’impresa, nonostante il capitolato speciale di appalto avesse previsto, entro il 6 ottobre, il saldo di una somma cospicua, pari a quasi il 50% dell’intero appalto (che è di 86.378 euro, 104mila euro comprensivo di Iva). Dalla ditta arrivano notizie tutto sommato simili a quelle che ci ha fornito il vicesindaco Carlo Baroni. E’ solo diverso il punto di vista. Il Comune ha detto alla Grimal che il pagamento non è stato effettuato a causa del patto di stabilità, il quale impedisce alla ragioneria di contabilizzare il pagamento. L’impresa però rileva che la cifra dell’appalto è stata decisa con una determinazione dirigenziale già ad aprile, e dunque non si capisce come mai ci si accorga solo ora che esiste il patto di stabilità. Quantomeno, fanno sapere fonti dell’impresa, qualcuno ha sbagliato a fare dei calcoli. Detto questo, la ditta monzese ha la legge dalla sua parte. Il capitolato prevede che in caso di mancato pagamento dell’avanzamento lavori, l’impresa abbia la facoltà di fermarsi. E così ha fatto, subito, il 7 ottobre. Come già detto, a quella data, aveva incassato zero. La Grimal ritiene di avere effettuato lavori già per 80mila euro, e deve pagare 4 operai (c’è anche un ditta che ha fatto le trivellazioni in subappalto). 

COME ANDRA’ A FINIRE?
Il vicesindaco Carlo Baroni afferma che il comune si sta attivando. La ditta però potrebbe non ricominciare più i lavori se non avrà il saldo dell’intera fattura. All’azienda, infatti, hanno comunicato che il comune non verserà, in questi giorni, l’intera somma dovuta al 6 ottobre, bensì un acconto, che potrebbe essere di circa la metà. La Grimal non è entusiasta: «Non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo prendere l’acconto dell’acconto…se a lei dessero a fine mese solo una parte dello stipendio non sarebbe in difficoltà?» fanno sapere dall’azienda. La riapertura oggi non è scontata.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Ottobre 2013
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