Infortuna: “Ho votato contro perché manca chiarezza”

Il consigliere del Partito Democratico ha votato contro il provvedimento della giunta sulle commissioni consiliari

giampiero infortuna

Una lettera e almeno un voto contrario. Sono stati questi i modi con cui alcuni esponenti del Partito Democratico di Varese hanno espresso una posizione originale su due temi durante l’ultimo consiglio comunale rispetto alla coalizione del centrosinistra. Da un lato, Fabrizio Mirabelli ha richiesto e ottenuto con una lettera firmata trasversalmente da 20 consiglieri comunali un’audizione in consiglio di Christian Campiotti che è presidente del Molina e appartiene a Lega Civica. Dall’altro, Giampiero Infortuna si è pronunciato contro il provvedimento successivamente votato dal consiglio con cui è stato definito l’assetto delle commissioni permanenti, ovvero i “tavoli di lavoro” che si riferiscono al quadro delle deleghe assessorili e sono composte dai membri dei vari gruppi politici.

Infortuna ha poi confermato di aver effettivamente votato contro il provvedimento aprendo un problema interno al suo partito e nelle ore successive è tornato sulla questione spiegando di non aver trovato chiarezza nella decisione di aver costruito un impianto di 11 commissioni consiliari a fronte di 9 assessorati.

Il consigliere Pd ha argomentato così: “In primo luogo sorge spontaneo interrogarsi sull’evidente dissonanza tra il numero degli assessorati, 9, e quello delle commissioni consiliari, 11. Un primo campanello d’allarme che dovrebbe quanto meno far riflettere sulla bivalenza dei diversi livelli di opportunità politica su cui sono state assunte le scelte. Il secondo fondamento su cui poggia la contrarietà rispetto a questa richiesta è qualitativo e sostanziale: assumendo il principio di riorganizzazione della macchina amministrativa utilizzato per accentrare e scorporare le deleghe della giunta, risulta singolare che lo stesso principio non sia stato ritenuto valido e perseguibile anche per le commissioni in consiglio comunale”.

Infortuna ha quindi fatto i calcoli ed espresso le sue perplessità: “L’assessorato dei servizi educativi e di quello dei servizi sociali in origine era unico e in capo ad Enrico Angelini, ora è diviso in due assessorati e mantengono logicamente i rispettivi tavoli di lavoro. Nel caso del super-assessorato di ambiente, benessere e sport di Dino De Simone la commissione rimane unica. L’assessorato all’urbanistica oggi è comprensivo anche di quello ai lavori pubblici ma quest’ultimo, più volte definito ‘maxi-assessorato’, ne vede nascere due, distinte e separate: ‘Pgt’ da una parte e ‘lavori pubblici’ dall’altra. Logica avrebbe voluto che venisse costituita una “maxi commissione”.

Oltre a Infortuna ha votato contro lo specifico provvedimento un altro consigliere e c’è stata un’astensione.

di
Pubblicato il 31 Luglio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.