“Tra due settimane al Del Ponte 120 posti di parcheggio”

Verrà riaperto al pubblico il parcheggio vicino all’ospedale: prima era solo per i dipendenti, ora sarà per tutti, ad una tariffa forfettaria

Varese generiche

Al posto di un cancello chiuso 120 posti auto tornano disponibili in poche settimane, anzi addirittura due – secondo quanto ha “osato promettere” il sindaco.

La prima iniziativa del progetto Giubiano-Stazioni, quella riguardante il parcheggio vicino all’Ospedale del Ponte comincia a prendere forma, anche se si tratta di una soluzione temporanea.

«Abbiamo deliberato l’apertura al pubblico del parcheggio vicino all’ospedale, ottenendo in concessione l’utilizzo dell’area per dipendenti e cittadini- ha annunciato il sindaco –  che appartiene al privato che realizzerà il parcheggio multipiano».

La soluzione individuata per risolvere i problemi della zona, seppur temporaneamente, è stata abbastanza semplice: riaprire per tutt la zona parcheggio in fondo a via del Ponte, una volta aperta ai soli dipendenti. «Un accesso che era stato revocato tempo fa – ha spiegato l’assessore Andrea Civati – E ora verrà riaperto, questa volta anche per i cittadini. per farlo abbiamo anche trovato specifiche soluzioni tecniche e gestionali: una serie di lavori di predisposizione dell’area, non minimali, perchè vogliamo garantire la sicurezza del transito pedonale e automobilistico».

Lavori di illuminazione, di messa in sicurezza della superficie, realizzazione di semafori al confine del parcheggio che consentano l’accesso a senso alternato, e per consentire ai pedoni di entrare e uscire: queste le sistemazioni che impegneranno l’ufficio tecnico  nei prossimi giorni, e che costeranno qualche decina di migliaia di euro. «Lavori che non sono gratis: per questo il parcheggio sarà accessibile dietro una tariffa  di 2 euro al giorno dalle 8 alle 20, simile a quella che si applica in via Sebenico, vicino all’Ospedale di Circolo. Di notte invece, il parcheggio sarà gratuito. Pensiamo che possa essere una tariffa sostenibile, sia per utenti sporadici che pendolari. E ci consente di dare anche una sosta più ordinata a Giubiano, dove ci sono grandi irregolarità, che non abbiamo pensato di reprimere in maniera severa finora proprio perché  c’è grande bisogno di posti».

Ma come è stato possibile far cambiare idea al proprietario? «Siamo semplicemente stati collaborativi, rimuovendo i rallentamenti che si erano accumulati, e avevano causato lo stop totale dell’utilizzo dell’area – spiega Civati – Noi dobbiamo ringraziare il proprietario perchè ci concede gratuitamente, per un certo tempo,  un’area al servizio della città, in attesa che possano partire i lavori. La sua disponibilità è il frutto del vedere un progetto concreto in quello che abbiamo presentato».

«Quando abbiamo presentato il progetto delle stazioni, abbiamo detto che la nostra intenzione era far comprendere alla comunità che facevamo sul serio, che ci saremmo mossi per questa zona – ha concluso Galimberti – E che la sua sola presentazione di quello che avevano intenzione di fare avrebbe avuto delle ricadute in chi poteva o voleva fare qualcosa per quella zona. Ritengo questa disponibilità uno di questi primi effetti: il progetto ha innescato un meccanismo virtuoso nel migliorare il comparto anche con l’aiuto dei privati».

 

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Settembre 2016
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