Musica di notte ogni sera, Cassano sul piede di guerra

Nel mirino il Summer Festival Gallarate, che farà musica fino tutte le sere fino a settembre: in zona industriale, ma al di là dell'A8 c'è la zona residenziale di Cassano

rumore generica

I cassanesi temevano «un’estate rovente». E ora le preoccupazioni sembrano prendere corpo, nelle notti di giugno. Oggetto del contendere non è il caldo estivo (che pure già rende insonne le notti) ma il rumore generato dal festival allestito nella zona industriale di Sciarè di Gallarate.

Uno spazio enorme, quello del Summer Festival, destinato ad animare le notti – specie dei più giovani – fino a settembre. Gli organizzatori l’hanno proposto in una zona di Gallarate poco abitata, l’area industriale intorno a viale dell’Unione Europea. Forse senza fare i conti, invece, con chi abita al di là dell’autostrada A8, in un altro Comune – Cassano Magnago – ma tutto sommato poco distante. «Siccome l’ingresso sarà a pagamento, ne deriverà un vantaggio economico per il Comune di Gallarate, a compensazione del danno, peraltro limitato poiché la zona è industriale» denunciava il Comitato Rione Sud, storica sigla cassanese. «Ben diversa la situazione per Cassano, la cui area sud in prevalenza residenziale che avrà solo disagi» (gli organizzatori devono versare 115mila euro, ma questi vanno tutti al Comune di Gallarate).

Il Summer Festival aveva promesso – fin dal lancio in pompa magna – adeguate mitigazioni ambientali e misurazioni dei livelli di rumore. Ora, però, qualche problema sta emergendo. Il festival era iniziato in ritardo di cinque giorni rispetto alla prima data per la mancanza di una autorizzazione (quella della Commissione provinciale Pubblici spettacoli), ma ormai nel giro di due settimane è entrato a regime. La serata di martedì, con musica ad alto volume, ha messo sul chi va là molti cassanesi, tanto che anche lo stesso sindaco Nicola Poliseno ha preso in carico le prime segnalazioni. La musica da Sciarè si sentiva ad alto volume nella zona appena oltre la A8 (come ad esempio via Botticelli) ma anche nella zona vicino alla chiesa di San Pietro, a oltre un chilometro e mezzo, in area abitata. «Partono piano alle 9, ma poi man mano aumenta» spiega ad esempio Alfredo Meneghesso, della Pro Loco cassanese.

«Sembra che nessuno si ricordi che dopo le 22 l’emissione massima di rumore nell’ambiente è di 70 dB anche in area industriale», notava già a maggio il Comitato Rione Sud, che ha chiesto documentazione a Gallarate e ha sollecitato già nelle settimane passate l’attenzione del sindaco di Cassano. Anche sul versante gallaratese comunque non manca la protesta dei (tutto sommato non numerosi) residenti nelle vie della zona industriale: si era già fatto portavoce delle preoccupazioni l’ex vicesindaco di Gallarate Massimo Bossi, che lavora e vive a poche centinaia di metri dall’area del Summer Festival.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 15 Giugno 2017
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