Più efficiente e meno costosa: la Croce rossa è pronta ad affrontare le nuove “Solferino”
In visita alla delegazione varesina il presidente nazionale Francesco Rocca, da un anno alla guida anche dell'organismo internazionale
Settecento persone tra Varese, Tradate e Gazzada. Che arrivano a tremila nell’intero Varesotto e a 26.000 in Lombardia. Sono i volontari della Croce Rossa, l’istituzione che ha quasi completato il suo processo di privatizzazione, superando le difficoltà e i momenti critici del passato.
Questo pomeriggio, nella sede di via Dunant a Varese è giunto in visita il presidente nazionale Francesco Rocca, nominato anche alla guida dell’organismo internazionale, prima volta per un italiano: « Questo è un risultato che poggia sulla capillarità e l’attaccamento che gli italiani hanno per l’istituzione – ha commentato Rocca incontrando il presidente varesino Angelo Bianchi e le autorità cittadine partendo dal Sindaco Davide Galimberti sino ad arrivare al Prefetto Enrico Ricci e al questore Giovanni Pepe. Presente anche l’on Maria Chiara Gadda.
La sua visita è avvenuta in concomitanza con la riunione delle delegazioni lombarde in calendario domattina, sabato 19 gennaio, nell’aula magna dell’Insubria.
Il nuovo presidente ha ricordato il cammino difficile che la Croce Rossa ha affrontato con la privatizzazione, un cammino che, però, ha dato anche nuova energia consentendo, nel contempo, a ridurre sino a un quarto i costi globali, un risultato davvero importante in un momento delicato del paese: « Nel momento delle emergenze – ha ricordato Rocca – le prime informazioni arrivano sempre dai carabinieri e dai volontari della Croce Rossa proprio grazie alla capillarità della sua diffusione. Siamo un punto di riferimento ma anche un efficace e fidato partner nella gestione delle situazioni di crisi».
A livello locale, il Sindaco Davide Galimberti ha voluto ringraziare la Croce Rossa per il supporto fornito, per esempio, durante i giorni difficili del grande freddo con l’offerta di un ricovero ai senza tetto della città.
« Oggi costiamo molto meno di 10 anni fa e siamo più efficienti: il nostro compito è quello di individuare quali sono le nuove “Solferino” » ha commentato Rocca ricordando il motivo della nascita di questa organizzazione.
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