Al Battistero di Velate l’evento conclusivo di Varese Mi Piace

Sabato 7 settembre dalle 15.30 alle 17.30 al Battistero di Velate, giunge alla conclusione il progetto Varese Mi Piace: con un incontro a tema alimentare e un curioso concerto "da cucina"

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Sabato 7 settembre dalle 15.30 alle 17.30 al Battistero di Velate, giunge alla conclusione il progetto Varese Mi Piace, con cui l’associazione Beautiful Varese ha fatto conoscere o riscoprire il paesaggio della città di Varese “che produce cibo”.

La fine della attività verrà festeggiata nella piccola chiesa seicentesca, sede principale delle attività dell’associazione con un pomeriggio di proiezioni, chiacchierate e la originalissima “Musica da Cucina” di Fabio Bonelli.

“Varese Mi Piace”, avviato il 15 giugno scorso, è uno dei progetti ammessi al Bando “Estate nei Quartieri 2018” dell’Assessorato Partecipazione e Quartieri guidato da Francesca Strazzi: si tratta di un circuito che attraversa i quartieri più verdi della città (Calcinate del Pesce, Mustonate, Schiranna, Bobbiate, Belforte, Bregazzana e Santa Maria del Monte) dove si trovano otto location, selezionate in base alle caratteristiche di accoglienza e cornice naturale, dove poter acquistare prodotti dell’orto coltivati in loco oppure trasformati a partire da questi.

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Il circuito tocca quartieri che si trovano in una area periferica rispetto al centro, nella cintura sud oppure nord, ai quali si arriva in pochi minuti di auto oppure in bicicletta (meglio se a pedalata assistita) o con gli autobus, e permette di raggiungere terreni che sono scampati alla cementificazione. Un circuito a tappe che cittadini e turisti posso scoprire anche autonomamente, facendo esperienza diretta della definizione di “Città Giardino” attraverso la conoscenza delle persone che ci lavorano e di ciò che producono, in uno scenario naturale straordinario.

«Presupposto importantissimo per la Città Giardino e in controtendenza con una realtà sempre più globalizzata e tecnologica – dice l’ideatrice del progetto Carla Tocchetti  – è la volontà dell’imprenditore di trarre soprattutto dalla terra il proprio profitto. Una tradizione che affonda le sue radici nella storia agricola di questo territorio, ma che oggi sopravvive grazie ai giovani, che hanno determinazione, capacità di visione, e creatività, accompagnate da una grande passione. Durante tutta l’estate si sono susseguiti incontri con la tecnologa Alessandra Zambelli, che ci hanno aiutato a capire come queste aziende riescono a stare al passo coi tempi fornendo una risposta corretta ed ecosostenibile alle richieste del mercato».

Molte sono le prospettive che si aprono per i protagonisti di Varese Mi Piace: tra questi realizzare ulteriori punti di incontro attraverso mercatini nelle frazioni e nuove bancarelle e creare sinergie interne per creare tipologie di prodotti sempre nuove, in grado di rendere l’offerta sempre più attrattiva.

«Varese Mi Piace non è un progetto che scade, in quanto restano a testimonianza sul web i numerosi video che abbiamo prodotto con la collaborazione di Alessia Zaccari – Afferma Tocchetti – La comunicazione di Varese Mi Piace è stata una componente importante: ci ha permesso di raggiungere in pochissimo tempo seicento iscritti al canale FB. Abbiamo raccontato quotidianamente le news del giorno, le nuove idee, gli aneddoti, con punte anche di dodicimila visualizzazioni spontanee in un solo post. Anche il circuito dei Bed and Breakfast Varesini si è interessato alla iniziativa: un successo, quindi anche dal punto di vista del marketing del territorio».

L’EVENTO

Nel corso dell’evento di sabato 7 settembre sarà proiettato il video riassuntivo con la regia di Alessia Zaccari, e la tecnologa alimentare Alessandra Zambelli racconterà le testimonianze raccolte. Al termine una originalissima performance del Sound Designer valtellinese Fabio Bonelli: a risuonare nel Battistero saranno gli utensili di cucina trasformati in strumenti che accompagnano brevi racconti. Scolapasta amplificati, imbuti flauto, mestoli immersi in loop station, sbattiuova trasformati in tecno kick per una performance che vive di piccoli dettagli e che parla di terra, di cucina, di cibo, di madri e di figlie, di quotidianità e di incanto: nato come esperimento casalingo, il progetto è via via cresciuto toccando con I suoi concerti 20 nazioni diverse e pubblicando due album, usciti rispettivamente nel 2007 (City Living) e nel 2012 (Long Song Records). Fabio Bonelli ha suonato in case, ristoranti, mense, orti pubblici alternandoli a performance in location prestigiose come teatri, gallerie d’arte, rassegne e festival tra cui MONA FOMA 2011 (Hobart, Tasmania), Frison (Freiburg, Svizzera), Linz 09 (Linz, Austria), MilanoFilmFestival (Milano), Città dell’arte/Fondazione Pistoletto (Biella), Teatro Eliseo (Roma), Silencio (Parigi, Francia), MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (Roma).

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Settembre 2019
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