L’ultra-trailer di Varese Luca Papi trionfa nel Tor des Glaciers di 450 chilometri
Dopo 5 giorni e 18 ore di gara, Papi ha tagliato il traguardo di Courmayeur appaiato allo svizzero Gabiod, bissando il successo ottenuto nel 2019
Nell’ambito del TORX, ovvero la decima edizione del celebre trail alpino Tor des Geants che si disputa in Valle d’Aosta e che è articolato su più percorsi, è arrivata anche una vittoria varesina. A ottenerla è stato Luca Papi, specialista di queste prove sulle lunghissime distanze, che si è imposto nel cosiddetto Tor des Glaciers, la gara più lunga tra quelle che compongono il TORX, con ben 450 chilometri da coprire su e giù per le montagne.
Papi, 41 anni, originario del Sacro Monte ma trapiantato in Francia per lavoro, ha completato un tracciato dall’incredibile dislivello positivo di 32mila metri nel tempo di 138 ore e 17 minuti (ovvero cinque giorni, 18 ore e 17′). Al traguardo di Courmayeur però l’ultratrailer di Varese non era da solo: ha infatti condiviso la vittoria con un altro atleta, lo svizzero Jules Henri Gabiod. I due hanno fatto gara parallela e sono così giunti al termine della fatica appaiati per un salomonico e meritato ex-aequo. (nella foto: Gabiod a sinistra e Papi a destra)
Due anni fa – la cadenza del Tor è appunto biennale – Papi vinse la prima edizione del Tor des Glaciers, impiegando un tempo inferiore rispetto a quello odierno: 134 ore e 10 minuti che rimane così il primato su questa distanza, una sorta di perimetro della Valle d’Aosta. Il successo nel TORX è l’ennesimo centrato da Luca Papi che con la sua attività agonistica ha collezionato vittorie anche nella Transkarukera (nelle Guadalupe) e nella Transcanaria, affermandosi come grande specialista di livello internazionale in questo genere di discipline.
Un ulteriore tocco di varesinità per il TORX che, anche in questa edizione, ha avuto un’azienda nostrana come main sponsor, la Eolo del patron Luca Spada che in passato portò a termine la gara da atleta. La competizione principale, il Tor des Giants 330 ha visto il successo del valdostano Franco Collé, primo a tempo di record con 66 ore e 43 minuti, su un tracciato di 330 chilometri e 24mila metri di dislivello positivo.
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