“C’è del dolo nelle modifiche al Superbonus”

La lettera aperta al governo dell'architetto Raffaele Nurra, che parte da "Le confessioni di un Italiano" di Ippolito Nievo per ricordare a chi ha fatto le scelte le conseguenze dei cambiamenti di rotta sul provvedimento

Generica 2020

“Intanto io voglio metterti sulla buona via perché non ti perda poi nel momento decisivo. Sai tu, figliuol mio, cosa voglia dire una repubblica democratica?
– Oh, certo! – io sclamai coll’ingenuo entusiasmo d’un giovane di ventiquattr’anni.
– Essa è la concordia della giustizia ideale colla vita pratica, è il regno non di questo o di quell’uomo ma del pensiero libero e collettivo di tutta la società. Chi pensa rettamente, ha diritto di governare e governerà bene. Ecco il suo motto”
(Ippolito Nievo)

Chissà se nel Consiglio dei Ministri del 16.02.2023 mentre si decideva scientemente di affossare la filiera dell’edilizia a qualcuno di Voi, Onorevoli partecipanti a quel consesso, è tornato in mente questo breve estratto dal romanzo “Confessioni di un italiano”?

Chissà se in quella prestigiosa stanza, mentre si decideva da che parte stare, se con le Imprese, con i Cittadini e i Lavoratori o con altri poteri, quel “Chi pensa rettamente, ha diritto di governare e governerà bene” è stato, magari per poco, oggetto di qualche Vostro pensiero?

Viene da chiederlo, perché forte è la convinzione che le continue modifiche al superbonus, le vessazioni, le astruse interpretazioni e le permanenti complicazioni, non siano frutto di incapacità o faciloneria. Proprio no!
Più probabile che queste risultino conseguenti ad una precisa, legittima, scelta di campo che premia pochi e danneggia molti.

Avete scelto di soddisfare, generando consapevolmente incertezza, chi dall’acquisto dei crediti ne ha tratto un enorme vantaggio finanziario. Prima l’8%, poi il 12% poi il 20% e oggi il 30-35% financo, in taluni casi, il 40% del valore dei crediti fiscali. E che si tratti di precisa scelta è provato dal totale silenzio e dall’assenza di qualsivoglia provvedimento in proposito. Alcuna voce si è levata… Le Vostre attenzioni sono rimaste altrove orientate.

Con una gestione schizofrenica, partorendo un giorno sì e l’altro pure, assurde e continue modificazioni legislative, si è deliberatamente deciso di creare il blocco dei crediti, gettando nella più totale angoscia Imprese, Professionisti e Cittadini, che hanno l’unica colpa di aver utilizzato, correttamente, la Legge dello Stato, che improvvisamente, di contro, si è “rimangiato” la parola data.

C’è chi ha fatto finta di non vedere e, soprattutto, non è intervenuto nei confronti di chi, per conto dei poteri finanziari, si diletta a opprimere cittadini, imprese e professionisti con continue richieste di documentazione inutile che in qualche caso può esser stata partorita solo dalla mente deviata di qualche funzionario frustrato. Documentazione spesso non prevista da alcuna specifica normativa e finalizzata solo a far crescere i costi e allungare i tempi per l’acquisto dei crediti a scapito di Imprese, Professionisti e Cittadini.

Vietando lo sconto in fattura si è altresì favorito chi ha capienza fiscale considerevole e quindi redditi importanti. Gente che certamente non risiede in case popolari e nemmeno in abitazioni che abbisognano di interventi di efficientamento energetico.

Un privilegio per i più “ricchi” insomma… a scapito di chi invece di quella misura ne aveva ed ha davvero bisogno.

di
Pubblicato il 19 Febbraio 2023
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  1. Avatar
    Scritto da lenny54

    Il vero dolo sta alla fonte: qualsiasi persona di buon senso poteva immaginare come fosse astruso questo superbonus: lo stato mi paga la ristrutturazione e il valore aggiunto dell’immobile resta mio? E in piu’ ci guadagno il 10 % ? E in piu’ ci guadagna la criminalita’ organizzata e gli apprendisti truffatori? Tanti hanno taciuto sull’improponibilita’ di questo provvedimento e molti hanno pensato solo ai voti. E adesso chi paga la voragine?

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