Pallavolo
La Unendo Yamamay riparte dal libero: Celeste Poma
La ex giocatrice della Riso Scotti Pavia rimpiazzerà Leonardi: “Orgogliosa di essere la prima scelta di coach Mencarelli”
La ex giocatrice della Riso Scotti Pavia rimpiazzerà Leonardi: “Orgogliosa di essere la prima scelta di coach Mencarelli”
Il tecnico umbro, cresciuto alla corte federale, è all’esordio in A1: «La Unendo Yamamay è un esempio per tutti, già al lavoro per costruire la squadra»
Il capitano della Unendo Yamamay e Giulia Leonardi giocheranno a Piacenza. Ecco l’arrivederci di “Cisky” ai tifosi biancorossi
Le “farfalle” premiate dalla Provincia per l’argento europeo, ma sul volto delle giocatrici resta la delusione per l’eliminazione dai playoff
Mercoledì 15, alle 20,30, a Piacenza si gioca la “bella” tra Busto e le emiliane: chi vince va in semifinale. Parisi e Gaspari alle prese con le ultime scelte
La Unendo Yamamay parte forte, vince il primo set ma poi subisce la reazione delle tricolori. In viale Gabardi finisce 1-3: mercoledì il verdetto per la qualificazione in semifinale
Busto ospita la Nordmeccanica in viale Gabardi (domenica 12, ore 17) e cerca la vittoria che varrebbe la semifinale. Havelkova in forse, ma Perry è pronta. Emiliane decise a giocarsi il tutto per tutto
Strepitosa prova di forza della Unendo Yamamay nella partita d’esordio dei playoff 2015: due parziali dominati, il terzo ai vantaggi. Il tutto senza Havelkova, ben rimpiazzata da Perry
Giovedì 9 (20,30) al PalaBanca esordio delle biancorosse nel tabellone per il titolo: di fronte le detentrici della Nordmeccanica. Parisi deve recuperare Marcon e Lyubushkina
Le farfalle vincono 3-1 in casa de Il Bisonte e ai playoff trovano Piacenza. Degradi miglior realizzatrice per Busto Arsizio
Unendo Yamamay sul campo di Firenze (sabato 28, ore 20,30) con un occhio a quanto accade a Piacenza per capire chi affronterà nei quarti di finale
Domenica 22, in occasione di Busto-Modena, sarà inaugurata nel foyer del palazzetto l’opera composta da 50mila mattoncini. E gli “omini” possono essere personalizzati

Il 14 novembre 1951 il Po rompeva l'argine: l'alluvione fece 150mila profughi. Come nel romanzo "Il treno dei bambini" di Viola Ardone, l'accoglienza coinvolse 'dal basso' anche migliaia di famiglie che ospitarono bambini e ragazzini
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