Pd: “Dalle associazioni al teatro, un bilancio senza programmazione”

Le critiche del consigliere Nicola GIlardoni del Partito Democratico al bilancio presentato in consiglio comunale nei giorni scorsi

Il consiglio comunale di Saronno, tutti i consiglieri

Le critiche del consigliere Nicola GIlardoni del Partito Democratico al bilancio presentato in consiglio comunale nei giorni scorsi:

Partiamo dalla lettura del Documento Unico di Programmazione che, secondo la norma e la buona amministrazione, è lo strumento che rappresenta la guida strategica ed operativa dell’Ente all’interno della gestione finanziaria annuale e pluriennale.
In particolare la sezione strategica ove si riportano gli indirizzi strategici dell’Ente in particolare dovrebbe individuare le scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato ammnistrativo.
L’analisi delle condizioni esterne, il contesto, l’evoluzione dell’ambiente di riferimento, i nuovi bisogni, le nuove opportunità, insieme all’analisi delle condizioni interne, dovrebbero portare alla definizione della pianificazione dell’attività dell’Ente, alle azioni concrete per rispondere ai bisogni, allo stanziamento delle somme a bilancio per dare concrete risposte ai saronnesi.

INVECE la sezione strategica non è null’altro che la riproposizione, il copia incolla del programma elettorale del Sindaco, che viene riproposto dopo 19 mesi come se nulla fosse cambiato nel contesto di riferimento e nella nostra città, come se il mondo si fosse fermato alle ultime elezioni amministrative, senza aggiornamenti, senza progettualità di maggiore respiro.

MA NON E’ TUTTO le pagine della sezione strategica, relative all’analisi delle condizioni esterne, della condizione socio-economica delle famiglie, del territorio, dell’economia insediata e delle condizioni interne, con l’evidenza delle strutture di erogazione dei servizi, degli organismi gestionali, sono un copia incolla del DUP del 2016.
COME E’ POSSIBILE CHE LE ANALISI, PREVISTE DALLA NORMA, MA SOPRATTUTTO INDICE DI COME UNA BUONA AMMINISTRAZIONE dovrebbe lavorare, siano completamente eluse! O per lo meno non siano portate alla condivisione del Consiglio Comunale? Come è possibile modificare le azioni riportate nella sezione operativa e le somme stanziate a bilancio se a monte mancano le analisi che hanno portato a ciò?

Ma forse è giusto così. La città in questo ultimo anno non è cambiata, è rimasta la stessa, con tutti i suoi problemi, sempre di piu’ senza slancio, senza prospettiva e rimane solo un dettato normativo quello che il bilancio diventi veramente la risposta ai problemi, alle esigenze della città.

Ma entriamo nel vivo del bilancio, dei numeri e dei temi caldi che i numeri, seppur nella loro cruda freddezza, esprimono, in modo da poter condividere con il Consiglio comunale e con i cittadini di Saronno alcune riflessioni.

RISORSE UMANE: la riduzione del personale è sempre maggiore ed in alcuni settori inizia ad essere pesante con ricadute su chi rimane visto che non vi sono state sostituzioni. Non emerge dai documenti consegnati alcun fondo per nuove assunzioni se non la previsione di 2 nuovi vigli urbani, per sostituire almeno gli ultimi pensionamenti avvenuti. Permangono invece gli stanziamenti per lo staff del Sindaco,(48.000 €.) per i premi di risultato dei dirigenti, per l’avvio di nuovi incarichi professionali (52.000 €.) a favore degli organi istituzionali, new entry nel panorama delle spese per supportare questa Giunta. Dal DUP e dal bilancio che portate questa sera alla nostra attenzione non si capisce quali siano le vostre intenzioni su come vogliate intervenire a sostenere l’erogazione dei servizi da parte della macchina comunale, dove sono presenti settori oramai in forte difficoltà ed altri con ancora organici da riorganizzare.

SERVIZI AI CITTADINI: a prima vista, leggendo le tariffe dei servizi a domanda individuale sembra non cambi nulla. Ma nel settore sociale i numeri indicano che aumentano le entrate di parecchi servizi. Le tabelle e la documentazione consegnata rendono quasi impossibile comparare le tariffe del 2017 con quelle del 2016 ma in definitiva appaiono incrementi tariffari, anche notevoli, per le famiglie che usufruiscono di servizi per disabili e soprattutto per gli utenti dell’asilo nido. Sembrerebbe, da un confronto tra i criteri precedentemente adottati e quelli nuovi, che soprattutto ne siano penalizzate le famiglie con redditi bassi. Identicamente sembra che anche la compartecipazione per i ricoveri residenziali per anziani e disabili abbia degli incrementi difficili da sopportare. Quali sono quindi le politiche tariffarie verso le famiglie in difficoltà da parte dell’Amministrazione? Quali scelte di aiuto o di penalizzazione vengono proposte? Forse sono stati sottovalutati gli effetti sociali di tale revisione tariffaria?

DISPARITA’ DI TRATTAMENTO per quanto riguarda il settore del volontariato e delle associazioni a Saronno. Per questa Amministrazione ci sono associazioni di serie A, B … Z. Infatti compaiono nel bilancio nuovi stanziamenti per contributi ad associazioni ed Enti. Ma la norma non li impediva?? Nel passato si era arrivati a non riconoscere più i contributi pur dovendo interrompere alcune attività da queste effettuate (vedi Nonni Amici per servizio vigilanza scuole) ma perché la normativa lo impediva. Ma ora cosa dirà la Corte dei Conti su queste spese? Ed anche il mondo dello sport non gioisce. Dopo l’organizzazione nel 2016 della corsa ciclistica “Tre Valli Varesine”, per cui l’Amministrazione riuscì a reperire 33.000 euro, perché il Sindaco era convinto che con questo avvenimento sportivo, della durata di un giorno, la città avrebbe avuto un ritorno di immagine e benefici economici, ci si aspettava che i fondi rimanessero a vantaggio delle Associazioni sportive della città,che ben in modo maggiore contribuiscono all’immagine della nostra città per tutti i 365 giorni dell’anno. Invece si sentiranno rispondere che di soldi non ce ne sono.

SOCIETA’ PARTECIPATE: nei documenti consegnatici risultano minori oneri a carico del Comune a favore delle partecipate: a Saronno Servizi si riduce il riconoscimento di compartecipazioni su servizi resi al Comune pari ad euro 438.000, per riduzione aggio su incassi IMU e riduzione aggio su incasso Tosap. E’ vero che Saronno Servizi non corrisponderà più al comune l’importo di euro 240.000 per l’uso della rete idrica, ora passata nella gestione ATO ma lo sbilancio per i conti della partecipata è elevato. Non conosciamo ancora gli effetti del trasferimento del ramo acqua dalla Saronno Servizi all’ATO e ciò ci rende ancora più preoccupati sul futuro della società. DOPO IL TEATRO SI

VUOLE CHIUDERE ANCHE LA SARONNO SERVIZI?? Il Teatro dopo un taglio nel 2016 di 50.000 euro subisce un ulteriore taglio di altri 50.000 euro. La stagione in atto non sembra aver prodotto effetti positivi sui ricavi, considerato il numero di spettatori mediamente presenti, che le novità proposte non sono state ben accolte dal pubblico storico e che il programma della musica, voluto personalmente dal Sindaco, ha visto parecchi spettacoli annullati per impedimenti degli artisti o per scelta dell’ultimo minuto del Consiglio di Amministrazione, viste le scarse prenotazioni. Gli unici a doversi sacrificare paiono essere i dipendenti del Teatro a cui è stato tagliato l’orario di lavoro e le relative retribuzioni, sacrificio inutile davanti ad una spaventosa cecità ed ideologica volontà di buttare al vento una eccellenza di questa nostra città per trasformarla in un teatro del dopolavoro.

SESSA: l’amministrazione ha deciso la vendita delle quote di proprietà del Comune di questa storica società e con essa dei 37 appartamenti a canone agevolato del suo patrimonio. Ma non se ne fa menzione in alcuna parte delle 150 pagine di relazione. Rinnoviamo all’Amministrazione Comunale l’invito a discutere delle società partecipate all’interno della commissione bilancio, richiesta già fatta un anno fa ma caduta nel vuoto dell’ormai autoreferenzialità dell’amministrazione.

FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE : il bilancio riporta una stima di entrata per trasferimenti dello Stato pari a euro 2.507.000 mentre sul portale del Ministero degli Interni al Comune di Saronno viene assegnata una quota pari ad euro 2.618.000. Una differenza di 111.000 euro che da subito chiediamo che vengano messi parzialmente a disposizione della fondazione G.Pasta per la continuità dell’attività del teatro ed evitare che la situazione precipiti e che i costi della sua chiusura poi ricadano comunque sulla città, in quanto l’Amministrazione ne è l’unico socio.

POSTE DI BILANCIO DI DUBBIA REALIZZAZIONE: quest’anno arriviamo ad una previsione di introito sulle multe al codice della strada pari ad 1.600.000. Signor Sindaco dovremmo fare un monumento in una delle rotatorie della città all’automobilista indisciplinato. Salvano il bilancio della città. Già è partita la prima raffica di multe a danno di coloro che lasciano le proprie auto in strada e impediscono il lavaggio della via. Vengono inseriti maggiori introiti dalle multe per 150.000 euro, minori costi per la spesa della pubblica elettricità per 100.000 euro, riduzione di acquisti di beni e servizi molto spinta rispetto allo storico consolidato, entrate una tantum che tengono in piedi gli equilibri di bilancio, senza che ancora si abbozzi ad una completa ristrutturazione della struttura organizzativa.

PIANO INVESTIMENTI: compaiono nel bilancio investimenti complessivi per 13.371.000 euro. Una cifra enorme. Ma quanti verranno realizzati, aver postato una spesa non vuol dire realizzarla. Se si procede ad un’analisi puntuale del piano investimenti si scopre che 4.940.000 euro sono legati ad un contributo dello Stato,richiesto dalla precedente amministrazione, per il rifacimento della scuola Rodari. Altri 700.000 euro riguardano spese previste in anni precedenti e riportate a nuovo. Altri 290.000 euro riguardano l’alienazione di patrimonio immobiliare comunale. Per la maggior parte riguardano contributi dalla partecipazione a bandi a destinazione vincolata a cui l’Amministrazione parteciperà nel corso dell’anno. Rimangono come abbastanza certi l’incasso della vendita di concessioni cimiteriali paria 300.000 euro e degli oneri di urbanizzazione, calcolati correttamente in maniera prudenziale, pari a 1.500.000 euro. La possibilità, concessa dalle norme in vigore per il rispetto del Patto di Stabilità, di accendere nuovi mutui per un importo pari ad euro 870.000 andrà verificata in base agli effettivi spazi che il bilancio ammetterà per la restituzione dei nuovi capitali più interessi. Ci sono tante belle ipotesi che dovranno trovare la loro fattibilità nei fatti concreti dei prossimi mesi più che negli enunciati delle coperture oggi individuate. Sicuramente verrà realizzata la manutenzione straordinaria della stadio e della pista di atletica, indicata dall’Amministrazione, come priorità tra i bisogni della città.

PREOCCUPAZIONI: riguardano il settore urbanistica. Ancora nel Dup non si prevede di approvare l’allegato ambientale del regolamento edilizio. Invero si prevede di approvare piani attuativi in variante per incrementare gli indici di alcuni ambiti di trasformazione urbanistica, in particolare lungo il corso del torrente Lura, ivi compresa la riduzione della distanza dal torrente. Si prevede anche una revisione delle norme del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi. Ma ci chiediamo: quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere?? Nella relazione dell’Assessorato leggiamo “provare a riformulare qualche linea strategica dello sviluppo territoriale, di certo praticare un approccio non preclusivo rispetto alle risposte che si discostano in parte dalle previsioni di carattere generale, quando queste garantiscono il materializzarsi di iniziative altrimenti immote”. BBBRRR vengono i brividi… di immoto noi vediamo solo l’attività della commissione urbanistica che vi invitiamo prontamente a convocare per rendere edotti, in modo trasparente,i consiglieri comunali e la città delle vostre intenzioni.

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