Il “killer dei finestrini” ancora in manette dopo l’evasione

Si tratta di un ragazzo di 23 anni che negli anni ha accumulato centinaia di vetri rotti per piccoli furti all'interno della auto parcheggiate

finestrini

Ennesimo furto ed ennesimo arresto (con evasione) per un giovane 23enne legnanese, soprannominato il “killer dei finestrini”.

Tutto è cominciato venerdì 27 aprile, nel primo pomeriggio, quando in via Montenevoso è stato udito dai residenti un forte rumore di vetri infranti. Il proprietario di un’auto in sosta nella via ha prontamente allertato la polizia locale di Legnano non appena si è reso conto che qualcuno aveva frantumato il deflettore della sua autovettura.

Gli agenti del Comando di corso Magenta sono intervenuti immediatamente e hanno fermato il 23enne, già agli arresti domiciliari, che è stato trovato in possesso di un martello rompivetro di quelli presenti sui treni per rompere le vetrate in caso di emergenza.

Inoltre, addosso gli sono stati trovati circa 10 euro in monete frutto del furto all’interno dell’abitacolo dell’autovettura. Il denaro è stato restituito al proprietario dell’auto, mentre il giovane è stato tratto in arresto e condotto per il giudizio direttissimo al Tribunale di Busto Arsizio, dove, questa mattina, è stato processato con l’accusa di tentato furto aggravato ed evasione. Convalidato l’arresto, il giudice del tribunale di Busto Arsizio ha rinviato l’udienza di giudizio al prossimo 4 maggio.

martelletto

Il giovane arrestato, come detto, era già noto alla cronaca locale con l’appellativo di “serial killer dei finestrini”. Il primo arresto del ragazzo risale al 25 novembre del 2016 ad opera della Polizia di Stato; l’allora 21enne, dopo aver frantumato oltre 100 finestrini tra le vie Montenevoso, Grigna, Rossini, Cairoli, Toselli, Dell’Acqua, Ciro Menotti e Imperia, era stato colto in flagranza dopo una serie di appostamenti mirati degli agenti della questura di via Gilardelli.

Dopo meno di un anno, l’incubo tra gli automobilisti era tornato a farsi vivo quando, il 15 marzo 2017, in via Madonna delle Grazie, nei pressi del maniero della contrada di Sant’Ambrogio, erano state trovate auto con i vetri in frantumi. Poi ancora, all’inizio di quest’anno, nel mese di gennaio, alle forze dell’ordine cittadine hanno ricominciato a fioccare le segnalazioni da parte dei cittadini che si trovavano i vetri delle auto frantumati. Fino all’epilogo di ieri, quando, per l’ennesima volta, e nonostante la restrizione agli arresti domiciliari, il “killer dei finestrini” è stato bloccato dagli agenti della Polizia Locale.

«Si tratta senza dubbio un arresto atteso dalla cittadinanza avvenuto grazie al costante impegno della Polizia Locale, che ha dimostrato ancora una volta di essere instancabilmente efficiente e determinata –è il commento di Maira Cacucci, assessore alla sicurezza del Comune di Legnano-. Non dimentichiamo l’importanza della collaborazione dei cittadini, che ha dato e continua a dare un forte impulso alle operazioni della polizia locale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Aprile 2018
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