Operaio con la Bmw, i finanzieri lo fermano e trovano la coca
Grazie ai militari "cacciavitisti" e all'infallibile naso di un cane scoperti oltre tre chili di sostanza

I militari del gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso dei quotidiani controlli svolti presso il valico di Como-Brogeda in ingresso nel territorio italiano, hanno scoperto e sequestrato 3 panetti di cocaina a bordo di una Bmw serie 7.
A destare sospetti è stato l’atteggiamento di un disoccupato quarantenne, di nazionalità macedone e residente in Macedonia. Il soggetto dichiarava di rientrare dall’Olanda per dirigersi in Albania.
Il fatto che l’uomo, pur essendo disoccupato, guidasse un’autovettura di così grossa cilindrata è risultato anomalo, così come lo stato di agitazione in cui il soggetto versava: così i finanzieri hanno deciso di effettuare un controllo doganale più accurato.
Nel corso dell’attività, un militare “cacciavitista” su segnalazione di ARC, nuovo arrivo tra i cani antidroga della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, rimuovendo il parafanghi anteriore sx, scopriva un doppiofondo artatamente creato vuoto ma con tracce di sostanza stupefacente.
Il controllo proseguiva rinvenendo sul lato dx un ulteriore doppiofondo contenente 3 panetti di cocaina dal peso di circa un chilo ciascuno occultati nel nastro isolante marrone.
L’intervento congiunto dei militari selettori e di un’unità cinofila permetteva di rinvenire complessivamente 3,074 grammi di cocaina.
Il trafficante veniva tratto in arresto e condotto presso il carcere del Bassone (Como) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La sostanza stupefacente, due telefoni cellulari, la Bmw serie 7 ed altri oggetti utili allo sviluppo delle indagini, sono stati sottoposti a sequestro.
La legge prevede per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti una pena che varia dai 6 ai 20 anni di reclusione ed una multa da 26.000 a 260.000 euro.
L’operazione di servizio svolta dalle Fiamme Gialle di Como testimonia, ancora una volta, l’impegno del Corpo nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti a tutela della collettività e dei più giovani in particolare.
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