Incendio alla Martica: la cronaca di sabato e domenica

Un fine settimana di lavoro ininterrotto per i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e i volontari dell'antincendio boschivo

Incendio sulla Martica, foto di Andrea Favarin

Un fine settimana di lavoro ininterrotto per i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e i volontari dell’antincendio boschivo. Gli uomini sono impegnati sul Monte Martica dove giovedì pomeriggio (3 gennaio) è scoppiato un incendio che via via si è spostato, anche a causa del forte vento (la cronaca in tempo reale).

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Incendio Monte Martica, le immagini di sabato – 2 4 di 10

LA CRONACA DI DOMENICA

Aggiornamento ore 23.00

Vigili del fuoco: “Alle ore 22:00 è stato segnalato un nuovo fronte di fiamme sul Monte Martica. Complice anche il vento che soffia sull’area, l’incendio è ripartito in cresta, presumibilmente da una zona già interessata dalle fiamme. Immediatamente è stata inviata una squadra di vigili del fuoco, congiuntamente il D.O.S. (Direttore Operazioni di Spegnimento) si è recato in loco. Si stanno valutando in questi minuti le azioni da intraprendere in attesa dei mezzi aerei che arriveranno alle prime luci dell’alba”.

Aggiornamento 22.30

Coav Valli del Verbano ha richiesto ai gruppi AIB (Antincendio boschivo) di “comunicare disponibilità ad operare nella giornata di domani 7.1.2019 all’H24 di Comunità Montana Valli del Verbano o al Responsabile del Servizio AIB”.
La notte le operazioni verteranno sul controllo e monitoraggio (le uniche possibili). Domani mattina ad effemeridi con i Canadair si potrà dare immediatamente corso allo spegnimento attivo, supportati dalle squadre di Volontari AIB da terra.

Avarie

Aggiornamento ore 22

Attorno alle 21.30 un bagliore è stato nuovamente avvistato sulla montagna della Martica nella zona sopra al campo base (San Gemolo). Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco e squadre antincendio di pronto impiego. Il fronte delle fiamme è di circa 400 metri e la ripartenza punta verso Ganna. Resta presidiata l’alpe Cuseglio.
Alle prime luci dell’alba verrà fatto il punto ed è probabile la nuova richiesta di mezzi aerei.

Aggiornamento ore 17

Gli ultimi lanci d’acqua sono avvenuti poco prima le effemeridi, il limite per il volo del Canadair, e il focolaio della Miniera risultava essere spento. Sulla zona insiste un forte vento, e la temperatura si è alzata. Rimarrà per la notte un presidio e la protezione civile ha disposto squadre di pronto impiego che in ogni momento possono venir schierate sul territorio qualora la situazione dovesse nuovamente evolvere nelle prossime ore.
Questa notte rimarrà un presidio di cinque vigili del fuoco con due automezzi a tutela dell’abitato dell’Alpe Cuseglio.

Aggiornamento ore 15.00

Prima delle 15 un pennacchio di fumo era visibile nella zona della Miniera – Passo del Vescovo, segno di una ripresa dell’incendio sia pur circoscritta. È stato richiesto l’invio di un Canadair poiché la zona è difficile da raggiungere con gli altri mezzi.

Aggiornamento ore 12.00

È proseguito tutta la notte il lavoro degli operatori. L’abitato dell’Alpe Cuseglio è stato presidiato da una squadra di vigili del fuoco, che durante la nottata ha spento alcune ceppaie. Mentre alcuni volontari A.I.B hanno monitorato la situazione nella zona boschiva. Gli specialisti del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei vigili del fuoco, hanno effettuato degli ulteriori sorvoli con i droni, grazie alle immagini acquisite con telecamera termica (dispositivo che permette di convertire in immagini, le differenze di temperature emesse dagli oggetti) è stato possibile escludere particolari problematiche. Questa mattina si è svolto un briefing al campo base di San Gemolo tra tutti gli enti e il D.O.S. (Direttore Operazioni di Spegnimento). Nella giornata odierna è prevista la chiusura delle operazioni.

Aggiornamento ore 8.00

La prima ricognizione rientra al campo base pochi minuti prima delle 8 di domenica mattina e dalla jeep scende Mauro Mazzola, direttore delle operazioni di spegnimento della comunità montana del Piambello: è fiducioso perché nei tre fronti sorvegliati durante la notte – Martica, Alpe Cuseglio e Miniera – , l’incendio non si è risvegliato.

Martica, si lavora alla bonifica

Il primo sorvolo dei  droni dotati di termocamera parla di un solo punto in cui le strumentazioni hanno rilevato una temperatura di 600 gradi: andrà raggiunto dalle squadre di terra e spento definitivamente, facendolo “soffocare” con la terra e soffiando via le foglie che sono il vero combustibile dell’incendio.

Sempre nella giornata di domenica è previsto il pattugliamento sulle montagne di squadre appiedate per verificare l’assenza di focolai, vista anche la presenza di vento caldo, ma solo in alcuni punti della montagna: questa mattina la temperatura era di 5 gradi e non è un fattore positivo quando si parla di incendi.

Sul posto sono presenti oltre alle squadre di protezione civile e ai vigili del fuoco, anche i carabinieri forestali che hanno ricevuto un rinforzo consistente di uomini per eseguire le indagini e i rilievi sull’intera superficie boscata: i droni servono anche per la precisa perimetrazione delle zone attraversate dal fuoco.

Un lavoro incessante fino al tardo pomeriggio di sabato, quando le fiamme sono state domate e la situazione è tornata sotto controllo. I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e i volontari dell’Anticendio Boschivo da giovedì sono impegnate sul Monte Martica dove è scoppiato un grosso incendio che via via si è spostato su diversi fronti.

Nel tardo pomeriggio le prime buone notizie ma la situazione continuerà ad essere monitorata per tutta la notte. Sorvegliato speciale l’Alpe Cuseglio dove le cinque persone sfollate sabato mattina sono rientrare nelle loro abitazioni.

La giornata di sabato ha visto in campo decine di uomini, aiutati dai mezzi aerei che hanno effettuato un centinaio i lanci d’acqua: in azione un Canadair e un Erickson S-64 della flotta aerea nazionale oltre a due elicotteri del servizio antincendio regionale che hanno fatto avanti e indietro dal Lago di Ghirla e dal Lago di Varese.

Domani si procederà con la bonifica metro per metro: al momento, si ipotizzano circa 200 gli ettari di bosco bruciati ma è una stima di massima non ancora confermata.

Nella giornata di giovedì il fuoco è partito dal versante del monte Martica tra la Rasa e Brinzio, in località Motta Rossa, ma poi il vento ha spostato il fronte sul pendio in Valganna. Da venerdì le operazioni si sono concentrate sull’Alpe Cuseglio e questa mattina anche in località La Miniera Valvassera.

Nel tardo pomeriggio i Vigili del Fuoco hanno effettuato dei controlli anche all’Alpe Tedesco e sugli altri versanti ma non sono stati registrati altri focolai.

La viabilità – La SS233 è aperta ma i Vigili del Fuoco chiedono di utilizzarla solo in caso di reale necessità e di evitare di raggiungere il luogo per vedere l’incendio: è necessario lasciare spazio di manovra ai mezzi di soccorso.

Gli animali – Inoltre, si raccomanda di fare attenzione agli animali che potrebbero giungere a valli spaventati dalle fiamme.

La cronaca di sabato

Aggiornamento ore 21.00

Allo stato attuale la situazione è sotto controllo e non si segnalano particolari criticità. Gli oltre cento operatori tra vigili del fuoco e volontari A.I.B. hanno proseguito sino all’imbrunire le operazioni di spegnimento. I quattro mezzi aerei antincendio impegnati nella giornata di oggi, hanno effettuato più di cento lanci.  Gli specialisti del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) del corpo nazionale dei vigili del fuoco, hanno effettuato un monitoraggio dell’area interessa dall’incendio con due droni, uno dotato di termocamera. Le fiamme hanno distrutto circa duecento ettari di area boschiva. Per tutta la notte, rimarrà un presidio di vigili del fuoco all’abitato dell’Alpe Cuseglio e un presidio di volontari al campo base allestito in località San Gemolo.

Aggiornamento ore 18.15

Le verifiche all’Alpe Tedesco hanno dato esito negativo e fortunatamente non ci sono focolai, come paventato nel tardo pomeriggio di oggi. La situazione sul Monte Martica è sotto controllo ma si continuerà a monitorare la zona per tutta la notte, anche in previsione della possibilità dell’alzarsi del vento.

Domani partirà l’imponente lavoro di bonifica dell’incendio, metro per metro, da parte di tutte le squadre di volontari, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.

Incendio Monte Martica, le foto di Borserini

Aggiornamento ore 17.15

La situazione sulla Martica è sotto controllo: l’incendio è stato spento, prosegue l’attività di bonifica. Ma preoccupa ancora il vento che si sta alzando e che potrebbe riaccendere i focolai.

Rientreranno per la notte i cinque abitanti che erano stati evacuati dall’Alpe Cuseglio: rimane l’allerta specifica per la notte, per questo piccolo abitato a mezza costa.

È stato segnalato anche un focolaio all’Alpe Tedesco, sull’altro versante della Valganna, a Est. I vigili del fuoco hanno inviato squadre a verificare, ma non ci sarebbero fiamme: sono state fatte verifiche anche con i droni.

Aggiornamento ore 16.00

Dalle 14.48 l’elisoccorso Areu e i soccorritori del Cnsas sono stati impegnati sul Monte Martica per cercare e recuperare una persona rimasta ferita: si tratta di un escursionista in bicicletta, che si era avventurato nel bosco, è caduto nella zona impervia delle roccette della Martica. È stato recuperato dopo un’ora circa e le sue condizioni non sarebbero gravi (codice giallo).

Nel frattempo Regione Lombardia ha confermato l’allerta vento per la zona delle Prealpi: un elemento che potrebbe ridare forza alle fiamme. Per questo si sta lavorando alacremente per la bonifica delle aree bruciate, per spegnere tutti i focolai.

Incendio Monte Martica, le foto di Borserini

Aggiornamento ore 14.30

La situazione è «in forte miglioramento» spiegano i vigili del fuoco e chi coordina le squadre di volontari. I “bombardamenti” d’acqua dal cielo, che hanno visto impegnati sul Monte Martica ben quattro mezzi aerei, hanno spento i focolai principali e nelle zone meno accessibili. Incessante è stato poi, dalle prime ore del giorno, il lavoro dei volontari, che hanno operato per la bonifica sull’ “arco” tra l’Alpe Cuseglio e la località la Miniera di Ganna.

All’Alpe Cuseglio sono state evacuate, in via precauzionale, cinque persone. Si valuta di farle rientrare nel tardo pomeriggio.

La situazione desta ora meno preoccupazioni, anche se c’è sempre l’incognita del vento. Ora sulla Martica sta operando un solo elicottero, dopo il ritiro di Canadair e Sikorsky S-64 della Forestale, la «cavalleria pesante», per usare le parole del Direttore delle Operazioni di Spegnimento Dario Bevilacqua.

Aggiornamento ore 12.30

Gli specialisti del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei vigili del fuoco stanno collaborato col D.O.S. (Direttore Operazioni di Spegnimento) al fine di individuare i focolai. Il personale T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso) sta mappando dettagliatamente le zone interessate dall’incendio che è sotto controllo.

I vigili del fuoco stanno operando con diverse unità sia sull’Alpe Cuseglio che sul Monte Martica; perseguono dunque le operazioni di spegnimento. Continuano ad essere impegnati tre i mezzi aerei: un cìCanadair, un erickson della flotta aerea nazionale e un elicottero del servizio antincendio regionale.

Il Sindaco Marco Cavallin dalla sua pagina Facebook spiega che è stato fatto un secondo sopralluogo in zona Carlsberg, dopo quello di questa notte, perché la presenza di fumo allarmava i responsabili ma la struttura non è in pericolo. «Con Regione e Arpa abbiamo inoltre, l’amministrazione ha avviato un controllo sull’acquedotto indunese, pozzo di captazione delle Grotte, per verificare che l’incendio non stia in qualche modo condizionando la qualità dell’acqua: chiarisco che si tratta di una precauzione e non di un allarme».

Incendio Monte Martica, le foto di Daniele Venegoni

Aggiornamento ore 11.40

A seguito dei ripetuti lancia effettuati dai mezzi aerei, l’abitato di Alpe Cuseglio, dove sono state evacuate delle persone, è fuori pericolo. Allo stato attuale non vi sono più fronti attivi ma proseguono le operazioni di bonifica e spegnimento da parte di tutte le forze in campo. Il timore è per il pomeriggio quando si potrebbe alzare il forte vento.

Incendio Monte Martica, le immagini di sabato 5 gennaio

Aggiornamento ore 11.00

L’incendio è circoscritto e la situazione sembra essere in netto miglioramento: la zona interessata è principalmente quella della località La Miniera mentre i pennacchi più alti non stanno destando preoccupazione. Continua però il lavoro del canadair e degli elicotteri per ridurre il più possibile il fuoco prima del pomeriggio, quando è previsto vento forte.

Sul posto anche il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (video sotto) che ha dato un quadro positivo della situazione e ha ringraziato gli uomini al lavoro a Varese ma anche a Como, Lecco e Bergamo dove altri incendi hanno o stanno interessando le zone. Una situazione di grande difficoltà in tutta la Regione che ha richiesto un grande spiegamento di mezzi e forze distribuite su tutto il territorio.

Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana 

Aggiornamento ore 10.30

Il sindaco ha disposto l’evacuazione dell’abitato di Alpe Cuseglio interessato dalla notte dalle fiamme. Sul posto stanno lavorando trenta operatori con dieci automezzi, oltre quattro mezzi aerei.  “Abbiamo preso la decisione di far evacuare l’Alpe Cuseglio, le fiamme sono troppo minacciose, purtroppo un anziano residente non vuole farlo: è una situazione di grande angoscia”, scrive sulla sua pagina Facebook il Sindaco Marco Cavallin.

Le operazioni di spegnimenti si stanno concentrando anche in località La Miniera Valvasserra dove stanno operando una decina di mezzi.

Incendio Monte Martica, le immagini di sabato 5 gennaio
Foto di Borserini 

Aggiornamento ore 9.00

Sono entrati in azione anche i mezzi aerei: un canadair della flotta aerea nazionale, un erickson e due elicotteri del servizio antincendio regionale. Sul posto anche tre automezzi con dieci operatori e i volontari A.I.B.

Le operazioni sono concentrate sull’abitato dell’Alpe Cuseglio vicino ad un gruppo di abitazioni che è minacciato dall’avanzare delle fiamme; in loco anche il sindaco di Induno Olona. I Vigili del Fuoco stanno lavorando incessantemente anche più a nord, il località La Miniera, verso la strada, dove si è acceso un focolaio.

La Polizia Locale invece, sta sgombrando alcune vie di accesso al bosco per assicurare movimento ai mezzi antincendio. Tutta la zona è immersa in una coltre grigia e l’odore di fumo è percettibile a km di distanza.

Aggiornamento ore 8.00

Sono proseguite tutta la notte le operazioni di spegnimento sul monte Chiusarella tra i comuni di Varese – Induno Olona e Ganna. Le squadre dei Vigili del Fuoco e dei volontari non hanno mai abbandonato il campo e hanno sorvegliato per tutta la notte l’incendio con turni di guardia. I fronti sono ancora attivi e l’incendio si è abbassato di quota. Nella notte le operazioni si sono concentrate nella zona dell’Alpe Cuseglio dove le fiamme sono arrivate ad un centinaio di metri dalle abitazioni e sono state fermate anche grazie ai rinforzi mandati sul posto.

Per la giornata di oggi, sabato 5 gennaio, sono state riconfermate tutte le forze in campo, canadair compresi: le squadre stanno aspettando i mezzi riforniti per riprendere le operazioni di spegnimento.

Leggi la cronaca di giovedì

Leggi la cronaca di venerdì

LEGGI – Dal fuoco al gelo, la lunga lotta per spegnere l’incendio sulla Martica

LEGGI – Tra le ipotesi dell’incendio le cause accidentali

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Pubblicato il 07 Gennaio 2019
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