Tre casi di Coronavirus in provincia. Due a Varese e uno a Busto Arsizio

Due casi a Varese e uno a Busto Arsizio. Il 74enne che è stato il primo in provincia è ricoverato al reparto di infettivologia a Busto Arsizio. Il direttore generale ha assicurato che tutti i criteri del protocollo sono stati avviati

ospedale varese

I casi di coronavirus in provincia diventano tre. Lo si apprende da una nota della Regione Lombardia diffusa in tarda serata.

Il primo caso riguarda un uomo di 74 anni che si è presentato al pronto soccorso di Busto Arsizio. L’ospedale ha immediatamente attivato il protocollo di presa incarico del paziente come prevede la procedura.

Gli altri due sono ricoverati a Varese e al momento non si conoscono ulteriori dettagli.

Il 74enne è ricoverato al reparto di infettivologia a Busto Arsizio. Il direttore generale ha assicurato che tutti i criteri di sanificazione degli ambienti del protocollo sono state avviate.

Sono iniziate anche le procedure di verifica delle persone entrate in contatto con il paziente per fare i controlli previsti.

L’informazione è stata diffusa con un diretta Facebook dal Presidente della commissione consigliare Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti che fa sapere che c’è un presa in carico molto attenta del caso.

Per il momento non sono state diffuse altre informazioni.

Le parole del sindaco Emanuele Antonelli

Caso di coronavirus a Busto, il sindaco: “Nessun allarme e massima fiducia nei medici”

LA SITUAZIONE

Secondo l’ultimo bollettino diffuso da Regione Lombardia i numeri dei ricoveri sono andati progressivamente calando. Sono stati 126 i ricoverati nella giornata del 24 febbraio, 44 in quella del 25, 39 nella giornata di mercoledì e a breve saranno diffusi quelli di ieri.

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I NUMERI TELEFONICI UTILI

1500 per informazioni generali, il numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute
Numero verde 800 894545 da contattare per le persone con febbre o tosse o tornate dalla Cina da meno di 14 giorni.
Numero verde 800769622 per i cittadini varesini e comaschi che siano stati nei luoghi della cosiddetta “zona rossa” (leggi qui)
112 per chi riscontra sintomi influenzali o problemi respiratori e pensa di aver avuto un contatto con persone risultate positive

INFORMAZIONI UTILI

Che cos’è il coronavirus?

Il Coronavirus identificato a Wuhan, in Cina, per la prima volta alla fine del 2019 è un nuovo ceppo virale che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. È stato chiamato SARS-CoV-2 e la malattia respiratoria che provoca Covid-19.

Quali sono i sintomi?

Come altre malattie respiratorie, il nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie.

Cosa fare in caso di sintomi

Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare i numeri previsti. Per informazioni generali chiamare 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.

Il nuovo coronavirus colpisce solo le persone anziane o anche i più giovani?

Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache.

La Regione Lombardia ha pubblicato un elenco di semplici regole da seguire:

1) Lavati spesso le mani: Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.
Lavarsi le mani elimina il virus.

2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute: Mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.

3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani: Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.

4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci: Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.

5) Non prendere farmaci antivirali o antibiotici se non te lo prescrive il medico: Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.

6) Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol: I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno consigliarti.

7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate: L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus, e presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). Uso della mascherina: Aiuta a limitare la diffusione del virus,ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.

8) I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina NON sono pericolosi: L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).

9) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus: Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali da compagnia.

Contatta il numero verde 1500 per maggiori informazioni:  l Ministero della Salute ha attivato il numero di pubblica utilità 1500.

Redazione VareseNews
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Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 28 Febbraio 2020
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