Zanzi: “Riqualifichiamo veramente l’ex Aermacchi o demoliamo?”

Il vice sindaco Daniele Zanzi interviene sul dibattito per il progetto nella grande area dismessa di via Sanvito e via Crispi

Dentro l'ex Aermacchi

Il progetto dell’area dell’ex Aermacchi fa discutere e interviene anche il vice sindaco Daniele Zanzi. Riprendiamo integralmente quanto ha scritto sulla sua pagina Facebook.

Ma davvero si vuole abbattere – insieme ad altri – questo hangar del 1916 dove era possibile assemblare un aereo intero per costruire un supermercato con 3500 mq di superficie di vendita? Di solito i supermercati sono anonimi capannoni piastrellati; per di più sorgerà in una area dove ne insistono già tre in vicinanza!

A Varese questa operazione di “rigenerazione“ l’abbiamo già fatta abbattendo gli storici edifici del calzaturificio di Varese – gioielli di architettura industriale – di fronte alla Stazione Nord per costruire cosa? Lo scatolone del Carrefour! Oppure abbattendo un pregevole mercato coperto per costruire un prefabbricato. Persisteremo ancora in questo errore?
E a fianco del costruendo supermercato una piscina olimpionica con tribune?
Che ci azzecca ?

E il Vellone? Quattro anni fa si sono investiti milioni di euro per le vasche di laminazione a Masnago. – a monte – proprio per prevenire piene e inondazioni come quella del 2007. E ora si evocano le messe in sicurezza idrauliche perché il torrente intubato è un rischio incombente?
E poi andate a vederlo 100 mt più a valle dell’ex Aermacchi dopo l’ incrocio con Via Antonio Castoldi dove riemerge dall‘intubatura ( dietro al panettiere ): a secco per 11 mesi all’anno; ma che paragone è con i progetti di scoprire i Navigli milanesi?

E il costituendo parco a margine lungo la Via Crispi  Vediamo i dettagli; a me sembra una bella e scontata operazione di green washing.

Queste le mie impressioni su un progetto che ho visto anche io per la prima volta la settimana scorsa.

Certo si tratta di un area degradata oramai così da venti anni, ma questo intervento non mi piace perché il bene pubblico passa in secondo ordine, perché le logiche di mercato, che per carità non sono un peccato, dovrebbero essere conciliate con la socialità e la vivibilità e con una vera progettualità.

E per favore che non passi il messaggio che senza gli interventi di “coraggiosi“ imprenditori il degrado rimarrà per sempre . Questa amministrazione è stata in grado con le sue forze, all inizio del mandato, di presentare un progetto – e ottenere i finanziamenti – per risanare la zona stazioni, senza interventi privati che necessariamente e legittimamente rispondono a finalità economiche private .

Vedremo se ci saranno proposte o concertazioni migliorative, finalizzate comunque penso sempre a costruire spazi commerciali lì . Di qui non si scappa; le demolizioni mi sembrano punti portanti del progetto presentato. Si potrà migliorare, ma sempre lì si ritorna. Riqualifichiamo veramente questo sito o demoliamo?

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 27 Novembre 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.