Lavori in centro, la risposta del sindaco ai commercianti di Bisuschio preoccupati

Il sindaco incontrerà i commercianti ma intanto risponde a chi teme che la chiusura temporanea del tratto di provinciale davanti alla chiesa possa danneggiare le attività economiche del centro

Bisuschio: piazza della chiesa

La chiusura temporanea di via Repubblica (il tratto di provinciale che attraversa il centro di Bisuschio, nella foto) per l’ultima fase dei lavori di riqualificazione del centro storico che prenderanno il via tra alcuni giorni preoccupa alcuni commercianti e titolari di esercizi pubblici del paese, che hanno inviato una lettera al sindaco Giovanni Resteghini chiedendo un incontro per discutere della chiusura.

«Li riceverò sicuramente insieme agli architetti che si occupano dei lavori – dice Resteghini –  però è utile affrontare punto per punto le diverse questioni».

«Cercando di affrontare tutte la questioni partirò da quella che mi pare sia l’osservazione più forte: da ormai più di un anno il virus ha affossato quasi tutte le attività economiche andando a colpire settori che già sprofondavano in una grave crisi economica mondiale. In queste condizioni per tutti, non solo per il commercio, la risalita sarà complicata e il fallimento si nasconde dietro ogni angolo. Non posso però accettare che si dica che i lavori in centro Bisuschio possano danneggiare le attività economiche del nostro comune e anche di Arcisate. Vorrei  ricordare che Anas, anche se con ritardo, ha realizzato una strada di evitamento dei centri di Arcisate e Bisuschio: da anni si chiedeva a gran voce di liberare questi due paesi dall’assalto delle auto e dall’inquinamento delle stesse. Quando nella loro lettera i firmatari parlano di “ossigeno” credo facciano dell’umorismo involontario. Quante volte i cittadini denunciano il pericolo che le auto rappresentano per la salute e l’incolumità di tutti noi. Per questo abbiamo sempre detto agli automobilisti, e continueremo a ripeterlo, di preferire il passaggio dalla nuova variante della strada statale a meno che non ci si debba recare proprio nei centri di Arcisate o Bisuschio perché ci si abita o perché si debbono utilizzare i servizi presenti in questi centri».

«Da qui non arretreremo anche se non chiuderemo il transito se non in quelle rare occasioni in cui si svolgeranno sagre, feste e celebrazioni di norma nei giorni festivi – prosegue il sindaco – Faremo in modo che lo scorrimento sia fatto in tutta sicurezza ma non chiuderemo il transito. Come d’altronde sarà anche in questi mesi di lavoro. I commerci e gli uffici saranno raggiungibili così come avviene ora. Utenti e clienti dovranno parcheggiare nei tre grandi posteggi a disposizione così come avviene attualmente: al parcheggio Cicogna su via Repubblica, 2 Giugno su via Roma e quello su via Rimembranze. Come ora potranno raggiungere a piedi negozi e uffici (e ricordo che i tratti non sono lunghi perché vanno da qualche decina di metri a qualche centinaio, molti meno di quelli che i clienti devono spesso percorrere nei centri commerciali per andare dai posteggi ai negozi). L’unica differenza è data dal fatto che, fino al termine dei lavori, gli automobilisti non potranno passare sul breve tratto di via Repubblica davanti alla chiesa parrocchiale di san Giorgio ma, ripeto, potranno arrivare ai parcheggi come sempre. Quando i lavori di rifacimento del centro saranno terminati il risultato farà bene a tutti. Anzi credo che questo genere di intervento sia da fare il più possibile anche nei vari rioni di Bisuschio magari usufruendo delle risorse che potranno venire dalle misure di rinascita dopo il C. Intanto abbiamo messo in sicurezza i percorsi che permettono di arrivare a piedi in centro completando i marciapiedi e continueremo su questa strada per favorire il movimento sostenibile. Realizzare queste opere crea inevitabilmente disagi ma porta a risultati tangibili. Non dimentichiamo i disagi che hanno sopportato e sopportano gli abitanti del centro che devono lasciare le auto nei parcheggi non potendo rientrare a casa con i loro mezzi. Anche a loro va il mio ringraziamento così come a chi in centro lavora».

«A lavori ultimati – conclude Resteghini – avere un centro in ordine non potrà che essere un vantaggio per chi ci vive e per chi ci lavora. Dopo il Covidla vita riprenderà e, tra le tante cose fatte, avere un “nuovo” centro attorno a Villa Cicogna Mozzoni sarà una risorsa importante. Colui o colei (sarebbe bello avere prima o poi una donna sindaco anche nel nostro paese) che avrà la responsabilità di guidare l’Amministrazione comunale potrà incentivare una vera rinascita della vita sociale del nostro paese. Certamente ora mi impegno a cercare assieme alle organizzazioni di commercianti e artigiani quelle che possono essere le misure utili, se ne esistono, ad alleviare le difficoltà attuali. Ma è anche certo che la mia amministrazione deve continuare sulla via, difficile, molto difficile, del miglioramento delle condizioni di vita del cittadini bisuschiesi attraverso i servizi sociali, scolastici e culturali ma anche attraverso le opere pubbliche. Un paese più bello porterà a una vita migliore ovviamente se abbinato a un miglioramento generale. Penso ai giovani che oggi, senza lavoro e senza scuola, stanno attraversando un periodo difficile. Ai disoccupati che con difficoltà arrivano a fine mese. Penso al mondo del commercio che vive un calo di attività pesante da sopportare. Penso a chi era povero prima del Covid e che ora si trova in situazioni inimmaginabili per il nostro paese. Questo male ha colpito tutti. Ho fatto di tutto nei vari campi per alleviare la sofferenza. Non posso però derogare a misure di sicurezza che vengono indicate dai responsabili. Certo mi impegnerò personalmente, ma anche i responsabili lo faranno, per rendere il più possibile brevi gli eventuali disagi».

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Pubblicato il 19 Aprile 2021
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