Torna “Tutte le facce dell’amore”

Il tema prescelto quest'anno è quello del lavoro: fra animazione per bambini, musia, banchetti, ci sarà anche una testimonianza della battaglia sindacale di Mirafiori. Appuntamento domenica al Museo del Tessile

"Tutte le facce dell’amore, una città che ama – ‘articoli e dignità non in vendita”. Domenica 13 febbraio, in vista di San Valentino, torna al Museo del Tessile la manifestazione "alternativa" e con il cuore che batte a sinistra: per i diritti, a partire da quello di amare. Quest’anno, con la crisi che (ancora) c’è, si parlerà però di lavoro.

Programma
– h 16.00 "lavoro in gioco" animazione per bambini a cura di AllegraBrigataSinetema
– h 18.30 microfono aperto interverranno: Disarmiamo la pace, Gasabile Legnano, Bilanci di giustizia Legnano, Coop Soc Contina, Ultimi Mohicani, Papaveri rossi, DNA
e intrusioni tematiche di Rocco Barbaro
– APERICENA a cura di Mondo Etico
– h 21.00 incontro con Pino Larobina delegato Rsu Fed. Usb Piemonte.-Enzo Saraco delegato Usb Mirafiori carrozzerie Torino-introduce Fausto Sartorato Esecutivo Usb prov. Varese

Chiusura musicale skapunk

previsti banchetti informativi e la presenza di Emergency e Apegas Busto Arsizio

"In un mondo pieno di cose", scrivono gli organizzatori, "di cui non si domanda più né origine né si indaga la vera funzione, in cui cui uomini e donne loro stessi vengono ridotti a cose che consumano e si consumano e si buttano, cosa possiamo fare? Alla vigilia di ‘un altro’ S. Valentino, il Comitato Antifascista di Busto Arsizio invita i concittadini a partecipare per la terza ‘volta’ di questo appuntamento, dedicato al tema Amore e Lavoro. Vogliamo incontrare quest’anno “’na città che ama….gli articoli 1, 4 e 41 della nostra Carta Costituzionale’ ”.
"Amore e Lavoro, due sfere diverse ma non separate, due parole che purtroppo mai come in questo disastrato periodo di liberismo capitalistico che tutto mercifica, consuma e rottama, sono state colpevolmente associate ad aspetti degradanti e degradati della nostra comunità nazionale.
Vogliamo provare a ridare un senso a “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro” e “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha IL DOVERE di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione CHE CONCORRA al progresso materiale o spirituale della società”.
Dopo Mirafiori queste parole sono diventate, sostiene il Comitato Antifascista, "nei fatti, carta straccia. Con troppi silenzi anche di certa ‘sinistra’! Intanto l’ ‘amatissimo leader’ di orwelliana memoria, e i suoi cortigiani detentori del potere economico, mediatico e politico, accertata la narcosi dei sudditi, possono irridere i principi ai quali hanno perfino giurato fedeltà davanti al Presidente della Repubblica".
Il Comitato Antifascista di Busto Arsizio non è, come qualcuno vorrebbe, ‘l’ultimo giapponese sull’isola’ né ‘il libro’ di Fahrenheit 451: non siamo rassegnati combattenti da ultima spiaggia, siamo convinti, al contrario, di avere molti compagni di strada oggi, storditi dalle favole delle ‘lanterne magiche’ che seminano illusioni, trasformano miserie in nobiltà, falso in vero, ingiusto in giusto. Per questo abbiamo invitato persone ed associazioni che amano ciò per cui lavorano, lavorano per ciò che amano, che ci parleranno di cose ‘fatte con amore’: portatori di un messaggio che realizza consapevolmente il dettato costituzionale in sintonia con quella parte importante del mondo cristiano impegnata alla costruzione di quella ‘Civiltà dell’amore’ che parla di solidarietà, di carità sociale di ‘rivalutazione dell’amore nella vita sociale – a livello politico, economico, culturale – facendone la norma costante e suprema dell’agire’ (Cosa diversa da quel generoso “aiutare” con il denaro nelle buste consegnate a “povere ragazze”)" infierisce la nota di presentazione dell’evento.
"Negli attuali attacchi alla dignità sta anche l’assedio subdolo posto all’articolo 41 della Costituzione che oltre a dichiarare la libertà dell’iniziativa economica privata ne stabilisce e controlla il senso affermando che ‘Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana’ ".

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Febbraio 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.